Una giovane e timida ragazza inglese (Joan Fontaine) si innamora, ricambiata, del facoltoso Maxim de Winter (Laurence Olivier), ambiguo gentiluomo della Cornovaglia. Dopo il matrimonio, la coppia si trasferisce nell’imponente dimora di Manderlay, dove però aleggia ancora la presenza della prima moglie di Max, la facoltosa Rebecca, la cui immagine continua ad ossessionare la nuova signora de Winter.
Prodotto da David O’Selznick e tratto dall’omonimo romanzo della prolifica scrittrice Daphne Du Maurier (adattato per lo schermo da R. E. Sherwood, J. Harrison, P. MacDonald e M. Hogan), il primo film americano di Hitchcock è anche uno dei suoi titoli più celebri. Nel suo magistrale crescendo di tensione drammatica che l’ha reso una vetta della mystery story, fa pensare ad una favola gotica concepita e sviluppata come un inquietante giallo moderno: giocato sull’alterazione della realtà e sull’ambiguità dei rapporti, è una storia d’amore in nero che parte come un melodramma romantico, diventa un angoscioso giallo d’atmosfera e termina come un thriller mozzafiato. Grande tenuta stilistica e magistrale gestione della suspense, con il punto di vista che (puntando sull’immedesimazione) coincide con quello della protagonista, il cui senso di spaesamento è reso efficacemente attraverso un funzionale uno della soggettiva e un’avvolgente resa dell’ambientazione (il labirintico castello di Manderley). Perfetta la coppia di protagonisti, affiancati dall’eccellente Judith Anderson nel ruolo dell’inquietante governante. 11 candidature e 2 premi Oscar: miglior film e miglior fotografia (George Barnes).
Rebecca, la Prima Moglie | |
Rebecca, la Prima Moglie | |
Summary
“Rebecca”; di ALFRED HITCHCOCK; con JOAN FONTAINE, LAURENCE OLIVIER, GEORGE SANDERS, JUDITH ANDERSON, NIGEL BRUCE, C. AUBREY SMITH, GLADYS COOPER, MELVILLE COOPER, LEO G. CARROLL; thriller; USA, 1940; B/N; durata: 130’; |
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