Into Darkness – Star Trek

L’Enterprise sta tornando sulla Terra, quando la Flotta Stellare subisce un attacco dall’interno che rivela una pericolosa minaccia di distruzione totale. Il capitano Kirk (Chris Pine) guiderà allora i suoi compagni in una missione pericolosa e delicata che, tra sacrifici e coraggio, metterà a rischio gli amori, le amicizie, le certezze e il futuro dell’equipaggio.

12° film della saga ideata da Gene Roddenberry, è il sequel de “Il Futuro ha Inizio”, reboot del 2009 con cui il creatore di “Lost” J. J. Abrams aveva resettato la serie ambientando il tutto in un universo alternativo, così da non intaccare la timeline originale (di cui comunque non mancano rimandi e contaminazioni). Scritto da Alex Kurtzman e Roberto Orci con l’apporto del fidato Damon Lindelof, vi ritroviamo la valida squadra di collaboratori (dallo scenografo Scott Chambliss al musicista premio Oscar Michael Giacchino), ma anche il cast e i personaggi, con l’aggiunta vincente di un nuovo, azzeccatissimo villain che ha la voce profonda e il viso spigoloso del versatile inglese Cumberbatch (già Sherlock Holmes nella fortunata serie BBC). Più vispo del precedente, denso e dinamico nei concitati cambiamenti di tono (pur con qualche buco di sceneggiatura), vi convivono azione e avventura, humour e sentimento: il risultato è uno spettacolare e divertente giocattolone di SCI-Fi che funziona e coinvolge, puntando su movimentate sequenze esplosive senza perdere di vista le dinamiche tra i personaggi (su tutte, l’amicizia contrastata e non priva di ambiguità tra Kirk e Spock, opposti che si attraggono). Aperto anche ad attuali e non trascurabili spunti tematici (non solo la sempreverde questione tra Bene e Male, ma anche, ad esempio, i riferimenti alle paure post 11 Settembre), “Into Darkness” si muove tra rispetto delle origini e apertura al futuro: anche per questo, potrà piacere ai “trekker” come anche ai meno appassionati della saga dell’Enterprise. E infatti al botteghino, pur con un’affluenza nella sale non entusiasmante, sta funzionando bene: con oltre 400 milioni di dollari di incasso (di cui 250 negli USA), è diventato nella prima settimana di programmazione il film di maggior incasso della saga.