La Teoria del Tutto

La Teoria del Tutto

- in Film 2014, Recensioni
0

Nel 1963, da studente di cosmologia della leggendaria università inglese Cambridge, Stephen (Eddie Redmayne) sta facendo grandi passi ed è determinato a trovare una “spiegazione semplice ed eloquente” per l’universo. Anche il suo mondo privato si schiude quando si innamora perdutamente di una studentessa di lettere della stessa Cambridge,  Jane Wilde (Felicity Jones). Ma, all’età di 21 anni, questo giovane uomo sano e dinamico riceve una diagnosi che gli cambia la vita: la malattia del motoneurone attaccherà i suoi arti e le sue capacità, lasciandolo con una limitata capacità di linguaggio e di movimento e con circa due anni di vita da vivere. Ma l’amore di Jane, il suo combattivo supporto e la sua determinazione sono incrollabili, e i due si sposano. Con la sua nuova moglie che lotta instancabilmente al suo fianco, Stephen si rifiuta di accettare la sua diagnosi. Jane lo incoraggia a finire il suo dottorato, che include la sua teoria iniziale sulla creazione dell’universo. La coppia mette su famiglia e con il suo dottorato da poco guadagnato e accolto con grande gioia, Stephen si imbarca nel suo lavoro scientifico più ambizioso, lo studio della cosa di cui possiede meno: il tempo. Mentre il suo corpo affronta limitazioni sempre più grandi, la sua mente continua a esplorare i limiti estremi della fisica teorica. Insieme, lui e Jane sfidano l’impossibile, aprendo nuovi territori nel campo della medicina e della scienza, e realizzando più di quello che avrebbero mai sognato di realizzare.

Il titolo è lo stesso di un saggio in cui S. Hawking, presentando le teorie cosmologiche da Aristotele ad Einstein, espone le conoscenze attuali sulle leggi alle quali obbedisce l’Universo, avanzando quindi ipotesi su quella “teoria del tutto” capace di unificare meccanica quantistica, gravità e interazioni della fisica. Ma il film di James Marsh (Oscar per il documentario Man on Wire) trae materia da un altro libro, ovvero “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”, memoriale scritto da Jane Hawking e adattato per lo schermo da Anthony McCarten; il che può forse in parte spiegare perché, preso come biopic, può risultare un po’ convenzionale nel rendere, in modo certamente rispettoso ed attento ma forse un po’ troppo semplicistico, la grande figura del grande astrofisico Hawking, messo alla prova ma non certo sconfitto da una condizione fisica invalidante: più che sull’aspetto intellettuale o sul percorso accademico di Stephen (pur entrambi presenti), la struttura narrativa si concentra infatti innanzitutto sul rapporto con la moglie minato dalle difficoltà della malattia, conferendo al film una connotazione da dramma dei sentimenti piuttosto che da autentica effige di una mente straordinaria. Ma d’altra parte, nonostante il taglio edificante ed illustrativo, peraltro rigorosamente nel rispetto dei codici narrativi del cinema anglofono-hollywoodiano, La Teoria del Tutto rimane ad ogni modo un film accurato, diligente e ben confezionato: coadiuvata da indiscutibili meriti tecnici/decorativi (la fotografia impressionista di Benoît Delhomme, l’ottima colonna musicale di Jóhann Jóhannsson), la sua eleganza figurativa, pur un po’ patinata nel suo piglio tipicamente british, armonizza efficacemente con l’intensità del racconto intimista, offrendo un coinvolgimento diretto (specie nel ricorso ai climax emotivi) ma comunque non ruffiano (limando i picchi melodrammatici); il tutto, con richiami più o meno espliciti (e più o meno riusciti) tra episodi di vita vissuta ed ipotesi o teorie scientifiche (il riavvolgimento del tempo nella sequenza finale). A dargli l’acqua della vita è soprattutto un notevole Eddie Redmayne premiato con l’Oscar, il quale, egregiamente supportato dalla brava co-protagonista Felicity Jones, offre una performance intensa ed ammirevole fondendo matura tecnica recitativa e funzionale devozione mimetica.

La Teoria del Tutto
La Teoria del Tutto
Summary
“The Theory of Everything”; di James Marsh; con Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox, Emily Watson, David Thewlis, Harry Lloyd, Adam Godley, Maxine Peake, Simon McBurney, Enzo Clienti; drammatico; G. B., 2014; durata: 123’.
60 %
Voto al film
User Rating : 0 (0 votes)

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AlphaOmega Captcha Cinematica  –  What Film Do You See?