Arriverà questa settimana nelle sale italiane Il Sapore del Successo, il nuovo film diretto da John Wells con protagonista Bradley Cooper. Sceneggiato dal candidato all’Oscar Stephen Knight, la pellicola racconta, attraverso la passione per il cibo, l’importanza dell’amore e delle seconde opportunità. In occasione dell’uscita in sala del film, oltre alla galleria di immagini, ecco quindi il trailer italiano e la sinossi ufficiale, seguiti da un alcune note di produzione. Animato da un variegato cast di comprimari che comprende, tra gli altri, Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Matthew Rhys, Uma Thurman, Emma Thompson, Alicia Vikander e Riccardo Scamarcio, il film sarà al cinema dal 26 Novembre 2015, distribuito da 01 (un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema).
SINOSSI UFFICIALE
Lo chef Adam Jones (Bradley Cooper) aveva tutto, ma lo ha perso. L’ex enfant terrible della scena gastronomica parigina aveva conquistato due stelle Michelin e il suo unico obiettivo era creare delle “esplosioni di gusto”. Per avere un ristorante tutto suo e l’agognata terza stella Michelin, Jones dovrà abbandonare le sue cattive abitudini e tirar fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l’aiuto della bellissima Helene (Sienna Miller).
TRAILER ITALIANO
NOTE DI PRODUZIONE
(estratto dal pressbook del film)
Il regista John Wells è rimasto colpito dalla sceneggiatura scritta da Steven Knight, sia per via di una cultura sul cibo che è sempre più diffusa, sia perché era uno sguardo speciale sul mondo dei ristoratori. “Sono stato conquistato dal personaggio di Adam Jones. È un uomo che ha avuto successo in passato, ma poi ha subito un fallimento disastroso. Lui scompare e poi riappare determinato a ritrovare quel successo, scoprendo che può riuscirci soltanto con l’aiuto di altre persone, qualcosa che, per via del suo narcisismo ed ego gigantesco, non è abituato a fare. Steven Knight ha scritto una storia magnifica, su un uomo che deve venire a patti con l’esigenza di essere un adulto e su quello di cui ha bisogno per avere successo anche nella vita e non soltanto nella sua professione”.
Il coinvolgimento di uno chef stellato era fondamentale per il regista, così che il pubblico potesse calarsi nei panni dei personaggi. Marcus Wareing, chef stellato, è stato quindi contattato dallo sceneggiatore Steven Knight. Wareing è rimasto impressionato dalla determinazione di Wells, che voleva che il film riflettesse accuratamente la vita di un ristorante stellato. “Il livello di accuratezza che John voleva sul set, per quanto riguarda il cibo e le cucine, è assolutamente in linea con il mio lavoro”.
Bradley Cooper incarna il protagonista, lo chef Adam Jones. Come sostiene Wells, “Adam non è un personaggio che a prima vista suscita grande simpatia, ma se ha il volto di Bradley, il pubblico fa il tifo per lui, anche se si chiede se è la scelta giusta. L’arco narrativo della storia è il passato oscuro di Adam e il fatto di seguirlo mentre lotta per diventare una persona matura, in un momento della vita in cui o diventi una cosa o prendi un’altra direzione. Grazie all’aiuto di Helene e delle altre persone che lo circondano, lui capisce che la vita non significa solo badare ai propri interessi. Bradley ha capito immediatamente la complessità di questo personaggio”.
La squadra formata da Adam e composta da giovani chef brillanti viene paragonata da John Wells a un gruppo di samurai o ai cowboy che in un western fanno squadra per salvare la città dai cattivi. “Visto che le cucine sono composte di persone provenienti da tutto il mondo e che si parlano diverse lingue e slang, abbiamo potuto scegliere pescando in un ampio gruppo di attori, tra cui alcuni che ho ammirato in diversi film stranieri. Inoltre, avevamo attrici come Emma Thompson e Uma Thurman, mentre Alicia Vikander è riuscita a trovare un momento libero per noi”.
Wareing parla anche del rapporto tra girare un film e dirigere un ristorante stellato. “L’ossessione, in entrambi i mondi, è sempre quella di fare tutto giusto. Per il film, io dovevo comunicare la mia esperienza, in modo che gli attori dessero l’impressione di sapere quello che stavano facendo”.
Anche John Wells parla delle similitudini. “Entrambi sono ambienti che generano grandi pressioni e necessitano di lunghi periodi di preparazione. Nessuno fa tutto da solo e tutti devono lavorare all’unisono, fidandosi degli altri, o il lavoro non andrà a buon fine. È come una coreografia, in cui devi sapere dove stare e dove stanno tutti gli altri. In questo, è molto simile a quello che avviene in un set cinematografico”.