Con l’arrivo ormai molto prossimo del mese di Settembre, oltre ad una nuova stagione cinematografica, ci si prepara anche alla nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Infatti, il più antico tra i festival (considerato ormai da tempo uno dei più importanti del mondo), sta per riaprire i battenti, e questa 67esima edizione (il cui direttore artistico è ancora una volta Marco Muller) si prospetta una delle più ricche e succose degli ultimi anni.
Si comincerà subito, infatti, con la qualità, con l’atteso film d’apertura “Black Swan”, ultima fatica di Darren Aronofsky, interpretato da Natalie Portman, Winona Ryder, Mila Kunis, Vincent Cassel e Barbara Hershey. Tra i più importanti film che sbarcheranno alla mostra, da notare anche la presenza di “The Town”, il nuovo film di Ben Affleck da regista (che aveva stupito tutti con il suo sorprendente esordio “Gone Baby Gone”); si continua poi con l’ultimo François Ozon (“Potiche – Quel Genio di Mia Moglie”, con Catherine Deneuve e Gerard Depardieu), e poi con “Passione”, girato a Napoli, ultima regia di John Turturro (già apprezzatissimo attore dei fratelli Coen). Ma a Venezia non mancheranno certo le grandi produzioni: “The Tempest” (la cui protagonista è Helen Mirren) è tratto da Shakespeare, ed è diretto da Julie Taymor, già autrice “Frida”, ma anche di “Across the Universe”; “The King’s Speech”, invece, racconta l’ascesa al trono d’Inghilterra di re Giorgio VI, padre di Elisabetta II e indeciso sul suo ruolo di monarca a causa della sua balbuzie. Il film vanta un cast d’eccezione: oltre al protagonista Colin Firth, tra igli interpreti figurano Helena Bonham Carter, Guy Pearce, e Geoffrey Rush. Ma c’è grande attesa anche per due film la cui uscita italiana (entrambi il 3 Settembre) è a ridosso dell’anteprima alla biennale: il primo, “Miral”, è firmato dall’apprezzato regista Julian Schnabel (già autore dei premiatissimi “Prima che Sia Notte” e “Lo Scafandro e la Farfalla”), e vede tra gli interpreti Willem Dafoe, Freida Pinto e Vanessa Redgrave; il secondo, invece, è “Somewhere”, grande ritorno della regista/ sceneggiatrice pemio Oscar Sofia Coppola (“Il Giardino delle Vergini Suicide”, “Lost in Translation”, “Marie Antoinette”): il film, dallo stile intimista, tratta il difficile rapporto tra uno sbandato attore (Stephen Dorff) e la sua figlioletta undicenne (Elle Fanning). Il film è ambientato tra Hollywood e Milano.
E, parlando di Italia, nonostante la delusione per l’esclusione di “Una Sconfinata Giovinezza” di Pupi Avati, potremo comunque consolarci con una ricchissima selezione di cinema “made in Italy”: infatti, oltre all’interessante retrospettiva dedicata al nostro cinema comico, potremo godere anche della presenza di moltissimo cinema nostrano: tra le varie sezioni, quest’anno sono infatti ben 41 le pellicole italiane al Lido; da citare sono almeno le quattro in Concorso (“La Solitudine dei Numeri Primi” di Saverio Costanzo, con Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini e Filippo Timi, in uscita nelle sale il 10 Settembre, “Noi Credevamo” di Mario Martone, “La Pecora Nera” di Ascanio Celestini, e “La Passione” di Carlo Mazzacurati) ma anche “Vallanzasca – Gli Angeli del Male”, nuova regia di Michele Placido, con un cast che comprende Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, e ancora Filippo Timi, e “Sorelle Mai” di Marco Bellocchio (entrambi Fuori Concorso), ma anche “I Baci Mai Dati” di Roberta Torre, film d’apertura della sezione Orizzonti Italiani. Ma il programma di quest’edizione comprende anche alcune “chicche” a dir poco entusiasmanti: dal nuovo film di Vincent Gallo (“Promises Written in Water”), passando per “The Last Movie” (grande film dimenticato del 1971, scritto, diretto e interpretato da Dennis Hopper, e di cui è prevista una speciale proiezione per celebrare un grande del cinema recentemente scomparso), fino a due sorprendenti documentari: il primo, “A Letter to Elia”, è un grande omaggio al cinema di Elia Kazan, ed è firmato nientemeno che da Martin Scorsese, mentre il secondo, “I’m Still Here”, racconta l’anno sabbatico di Joaquin Phoenix, ed è girato da Casey Affleck (fratello minore di Ben, e già apprezzato attore di “Gone Baby Gone” e di “L’Assassinio di Jesse James per mano del Codardo Robert Ford”, per cui fu candidato all’Oscar). Un programma a dir poco allettante, quindi, per un’edizione che in molti si aspettano come un evento, anche perché a presiedere la giuria sarà un grande autore che è anche un grande cinefilo, e cioè Quentin Tarantino.
E l’acclamato regista “pulp” sarà certo ben felice di ricoprire una carica così di spessore; non solo perché il film di mezzanotte della giornata d’apertura del festival è “Machete”, diretto dal suo grande amico Robert Rodriguez, ma anche perché, oltre al cinema italiano, è presente al festival anche quello orientale, con la presenza di due importanti titoli in concorso ( “13 Assassins” di Takashi Miike e “Detective Dee” di Hark Tsui), e la consegna del Leone d’Oro alla carriera all’applaudito regista cinese John Woo.
Insomma, le premesse di questa edizione n° 67 della mostra di Venezia si preannunciano buone. Appuntamento, quindi, al Lido di Venezia, dall’1 all’11 Settembre, per vedere se è davvero oro quello che luccica, ma anche per scoprire a chi saranno assegnati gli ambiti premi, tra cui spiccano i due Leoni d’Argento (Gran premio della Giuria e Premio Speciale alla regia), le due Coppa Volpi (al miglior attore e alla miglior attrice), le Oselle (alla migliore sceneggiatura e al miglior contributo tecnico) e, infine, il molto rinomato Leone d’Oro al Miglior Film (vinto lo scorso anno da “Lebanon”).
E voi cosa ne pensate? Vi sembra interessante il programma della 67esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia? Avete già stilato i vostri pronostici “al buio” sui probabili vincitori?
Per il programma completo, ma anche per approfondimenti, trame, news, fotografie e dettagli, potete cliccare qui, e accedere direttamente alla sezione Cinema del sito della Biennale.
2 Comments
Cinlarella
Sono molto curiosa in merito al nuovo film di Sofia Coppola, ma ho aspettative elevate su Saverio Costanzo (il romanzo era magnifico..vedremo la trasposizione cinematografica se sarà all’altezza!), Mazzacurati e Celestini. Difficilmente mi trovo d’accordo con i “Leoni” assegnati (Brokeback Mountain e Lussuria ad esempio)…quest’anno con Tarantino presidente di giuria credo che il disaccordo aumenterà ancor di più! Non lo amo particolarmente…vedremo se riuscirà a stupirmi 🙂
elia88
@ Cinlarella: Per quanto riguarda le ultime edizioni del festival, il Leone d’Oro a “Lussuria”, in effetti, non aveva soddisfatto neanche me, anche se io però mi trovo d’accordo sia con il premio assegnato a “Brokeback Mountain”, sia, tutto sommato, con quelli a “Lebanon” e a “The Wrestler”; e, a proposito, vedremo se anche quest’anno Aronofsky riuscirà a colpire: personalmente, attendo fiducioso “Black Swan”, ma condivido le grandi aspettative sulla Coppola e su Saverio Costanzo (sì, il romanzo d’origine è bellissimo). Confido però molto anche in “The Tempest”, “The King’s Speech” e “Miral”.