Per cercare nuove storie da raccontare, il giovane reporter Tintin (Jamie Bell), accompagnato dal fedelissimo cagnetto Milou, si trova coinvolto nella ricerca di un misterioso tesoro appartenuto ad un antenato del rissoso Captain Haddock (Andy Serkis). Quest’ultimo, incontrato il giovane, deciderà di accompagnarlo nel suo lungo viaggio. Sul loro cammino, incontreranno pittoreschi amici ma anche temibili avversari…
Scritto a sei mani da Edgar Wright, Steven Moffat e Joe Cornish, e nato dalla fusione di tre diversi albi del fumettista belga Hergè (“Il segreto dell’Unicorno” è uno di essi), è il kolossal d’animazione che segna l’atteso incontro tra quest’ultimo e il regista-produttore Spielberg, che ha più volte sostenuto di essersi ispirato proprio a Tintin per la creazione di Indiana Jones. Certo, il paragone tra due eroi dal contesto e dal linguaggio differenti risulterebbe forse forzato e riduttivo, ma effettivamente, tra ambientazioni esotiche, tesori scomparsi, misteri di terre remote e gusto per le antiche maledizioni (il tutto sempre con il ferreo razionalismo dell’eroe), gli elementi in comune ci sono, e si fanno sentire. E probabilmente, sono proprio le motivazioni e lo zelo del grande ammiratore che hanno portato Spielberg a riuscire a trovare la maniera più felice per portare sullo schermo le avventure dell’eroe di Hergè, e cioè affidandosi alla “motion capture”, ovvero l’ormai celebre tecnica (già più volte usata anche da Robert Zemeckis) che permette di riprendere gli attori con cineprese computerizzate per poi trasformarli in personaggi di animazione digitale; il risultato, oltre che appunto tecnicamente eccellente, è anche sorprendentemente quanto perfettamente in linea con lo spirito dei fumetti d’origine, restituendone con garbo ed efficacia il fascino vintage e il divertimento sbarazzino, riuscendo così ad avvincere e divertire spettatori di ogni età con sagaci trovate tecnico-visive, ritmo incalzante e aguzzo quanto frizzante umorismo, il tutto votato al puro gusto del grande spettacolo. Persino quella vena di “politically correct” abituale nel cinema di Spielberg è qui meno marcata o invadente, come anche l’ormai spesso troppo abusato 3D. Da notare la bellissima colonna musicale di John Williams (giustamente candidata all’Oscar). Co-prodotto da Peter Jackson, a cui peraltro si deve il cruciale contributo della compagnia Weta (la stessa de “Il Signore degli Anelli”) per gli effetti speciali e digitali.
Le Avventure di Tintin - Il Segreto dell'Unicorno | |
Le Avventure di Tintin - Il Segreto dell'Unicorno | |
Summary
“The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn”; di STEVEN SPIELBERG; con JAMIE BELL, DANIEL CRAIG, ANDY SERKIS, SIMON PEGG, NICK FROST, TOBY JONES, GAD ELMALEH, DANIEL MAYS; animazione; USA/ N. Zelanda/ Belgio, 2011; durata: 107’; |
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2 Comments
Il Bollalmanacco di Cinema
Se non lo tolgono questa settimana, la prossima vado a vederlo, ne parlate tutti così bene!!
elia88
@ Il Bollalmanacco di Cinema: Sì, personalmente lo consiglio. Inizialmente credevo che mi avrebbe lasciato tiepido, invece devo dire che mi ha davvero soddisfatto.