Portando con sé il figlio sedicenne Pietro (Pietro Castellitto), Gemma (Penélope Cruz) accetta l’invito dell’amico poeta Gojko (Adnan Haskovic) e torna a Sarajevo dopo anni di assenza per assistere ad una mostra in memoria delle vittime di guerra. Da qui, i ricordi: dai Giochi Olimpici Invernali del 1984 agli orrori della guerra, dai molti incontri che caratterizzarono la sua vita fino all’incontro con Diego (Emile Hirsch), fotografo italiano che ama profondamente ma al quale, a causa della propria sterilità, non può dare un figlio.
Dopo il successo del riuscito “Non ti Muovere”, per questa sua quarta prova dietro la macchina da presa Sergio Castellitto porta al cinema un altro romanzo (premio Campiello 2009) della moglie Margaret Mazzantini, con lui anche co-sceneggiatrice: l’operazione è di nuovo ambiziosa e apprezzabile (il tono sembra ancor più quello di un film da esportazione), ma stavolta il risultato non è altrettanto soddisfacente. Se da una parte l’attore-regista (che si ritaglia un ruolo secondario) conferma la sua buona capacità di dirigere gli attori, dall’altra la scrittura stilistica è più incerta, sconnessa, frammentaria. Tutto è vibrante, forse troppo, in questo melodramma popolare a tratti retorico e sfilacciato che, nel trasferire sullo schermo una materia narrativa fin troppo densa di tematiche e sensazioni (la guerra a Sarajevo, l’aborto, la sterilità e la maternità surrogata, insieme ai conflitti del trinomio partner-genitori-figli), carica e spinge sull’enfasi in un susseguirsi di continui colpi di scena che però, alla lunga, finiscono per annullarsi a vicenda, con il risultato di un coinvolgimento a singhiozzi. Recitato benissimo, comunque, specie dalla sempre brava Cruz (davvero intensa in un personaggio che va dai trenta ai cinquant’anni), ben supportata dal giovane co-protagonista Emile Hirsch (già fattosi notare soprattutto in “Into the Wild” di Sean Penn).
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Summary
id.; di SERGIO CASTELLITTO; con PENÉLOPE CRUZ, EMILE HIRSCH, ADNAN HASKOVIC, PIETRO CASTELLITTO, LUCA DE FILIPPO, SERGIO CASTELLITTO, SAADET AKSOY, JANE BIRKIN, JOVAN DIVJAK; drammatico; Italia/ Spagna/ Croazia, 2012; durata: 127'; |
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1 Comment
Mrorange
Completamente d’accordo con te, sul mio blog sono stato più “flamer”.