1968. Noodles (Robert De Niro), con un passato da gangster ed ora tormentato dai rimorsi, decide di tornare nella natia New York per cercare il proprio destino. Lasciandosi andare ai ricordi, ripercorre la sua vita nella grande metropoli, dai suoi inizi nella malavita insieme all’amico Max (James Woods), fino alla tormentata storia d’amore con la bella Deborah (Elizabeth McGovern).
Liberamente tratto dal romanzo “Mano Armata” di Harry Grey, l’ultimo film di Sergio Leone è un capolavoro dalla memorabile costruzione non convenzionale e quasi psichedelica, snodata attraverso ellissi narrative di grande respiro e straordinaria potenza filmica: come giustamente riportato da M. Morandini, è un film in cui “il presente non esiste: è una sfilata di fantasmi nello spazio incantato della memoria. Alle sconnessioni temporali corrispondono le dilatazioni dello spazio: con sapienti incastri tra esterni autentici ed esterni ricostruiti in teatro, Leone accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso l’America metropolitana (e la storia del cinema su quell’America) che è reale e favoloso, archeologico e rituale”. Infatti, con l’evolversi della centrale “storia di formazione”, anche lo sguardo cambia, partendo con una prospettiva “a misura di bambino” per concludersi con un finale in cui protagonista completa il suo doloroso percorso esistenziale: il suo sorriso ermetico e imperscrutabile è il riflesso di una vita (vissuta, sognata o immaginata). Lucido e violento, surreale ed intenso, è un grandioso ed atipico gangster sulla memoria che assume il valore di epica e sfaccettata parabola storico-sociale dalle molteplici chiavi di lettura, in cui le componenti del racconto si fondono con una magistrale armoniosità, il tutto attraversato dall’immortale colonna musicale di Morricone che comprende anche l’efficacissimo inserimento di brani mitici (vedere ad esempio il mirato ricorso a “Yesterday” dei Beatles). Eccezionale gruppo di interpreti (guidati da uno straordinario Robert De Niro) e una ventina di scene memorabili. Nonostante i 5 Nastri d’Argento in Italia, alla sua uscita il film venne escluso dagli Oscar anche a causa dell’infelice storia produttiva: negli USA, infatti, ne fu distribuita una versione “mutilata”, di due ore, che fu un flop; in seguito rieditato nella sua versione originale, il film fu con gli anni rivalutato fino ad essere universalmente e giustamente riconosciuto come un autentico ed imperdibile capolavoro.
C'era una Volta in America | |
C'era una Volta in America | |
Summary
“Once Upon a Time in America”; di SERGIO LEONE; con ROBERT DE NIRO, ELIZABETH McGOVERN, JAMES WOODS, TREAT WILLIAMS, JOE PESCI, BURT YOUNG, WILLIAM FORSYTHE, DANNY AIELLO, JENNIFER CONNELLY; gangster; USA, 1984; durata: 218’; |
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