Colpa delle Stelle

Sopravvissuta ad un cancro ai polmoni, la sedicenne Hazel Grace Lancaster (Shailene Woodley) conosce ad un gruppo di supporto il diciottenne Gus Waters (Ansel Elgort), a cui è stata amputata una gamba a causa di un osteosarcoma: lui si innamora all’istante, e col tempo lei ricambia. In seguito alla lettura del libro preferito di Hazel “An Imperial Affliction”, Gus tenta di contattare l’autore, che inaspettatamente risponde invitando entrambi ad Amsterdam. Il viaggio, oltre a chiarire il motivo per cui il libro è da sempre importante per la ragazza, sarà occasione per consolidare il loro rapporto. Ma nuove difficoltà sono in agguato.

Tratto dal best-seller per ragazzi di John Green (per quasi un anno al primo posto nella classifica Young Adult del New York Times), pur puntando su un coinvolgimento diretto e mirato (l’effetto strappalacrime è assicurato) e non privo di alcune uniformazioni alle convenzioni teen e agli stilemi del genere (il catalogo di scene madri, la relativa soundtrack mirata e funzionale), è un cancer movie superiore alla media: nell’adattare con fedeltà il romanzo d’origine, gli sceneggiatori Scott Neustadter e Michael H. Weber hanno infatti saputo evitare agilmente le trappole della retorica e le ruffianerie del prodotto sentimentale di routine, riuscendo, assecondati dal regista Josh Boone, a mitigare il tono da melodramma romantico attraveCorso un approccio di funzionale leggerezza che non esclude una sottile vena di gentile umorismo. Fondato sull’eterno binomio amore-morte, sebbene filtrato attraverso l’ottica delle turbe giovanili, affronta con sottile arguzia e garbata sensibilità tematiche comunque non trascurabili (dal dolore della perdita all’immutabilità di un destino ostile) puntando sull’empatia con i due giovani protagonisti tra cui spicca la convincente Shailene Woodley (che si conferma interprete promettente da tenere d’occhio). Ovviamente molto apprezzato dal pubblico (non solo di giovani) sulla scia del successo del romanzo, è stato ben accolto anche dalla critica.