Cosa Voglio di Più

Anna (Alba Rohrwacher) ha un lavoro che la soddisfa, vive con l’innamoratissimo compagno Alessio (Giuseppe Battiston), e sta seriamente pensando di poter avere un figlio. Quando però, ad una festa, incontra il cameriere Domenico (Pierfrancesco Favino), sposato e con due figli, l’attrazione tra i due esplode quasi immediatamente. I due iniziano così una relazione, incontrandosi ogni mercoledì in un motel e cercando di non sconvolgere la pacifica vita che conducono al di fuori dei loro incontri clandestini…

Dopo il non trascurabile “Giorni e Nuvole”, Silvio Soldini torna ad analizzare i pensieri, le pulsioni e l’ermetica interiorità dell’uomo medio: anche in questo film, (come nel precedente) l’autore milanese di “Pane e Tulipani” guarda i suoi protagonisti da lontano, raccontando però questa volta una storia d’amore e passione nata appunto nell’ordinario. Fluido e concreto nella struttura narrativa come anche nella messa in scena, alternando sequenze di amore infelice a scene di erotismo un po’ patinato, Soldini racconta i conflitti sentimentali derivati dall’amore alle prese con il quotidiano con un azzeccato ed efficace sguardo distante e partecipe al tempo stesso, rinunciando ai toni del melodramma in funzione di un’analisi attenta, fine e raffinata delle psicologie di un gruppo di personaggi imprigionati in una società di consumi dove nulla è “abbastanza”. Alla riuscita del film contribuiscono inoltre i tre interpreti principali (sempre mirabilmente sotto le righe), bravissimi nel dipingere un triangolo d’infelicità e di insoddisfazione che è al tempo stesso usuale e complesso.