Dopo che ha tradito i suoi ex colleghi mafiosi, Giovanni Manzoni (Robert De Niro) è sotto tutela in un programma di protezione testimoni. Così, insieme alla moglie (Michelle Pfeiffer) e ai due figli, si trasferisce dagli Stati Uniti in Normandia per iniziare una nuova vita. All’inizio la famiglia tenterà di integrarsi nel nuovo ambiente, ma eliminare le vecchie abitudini si rivelerà più difficile del previsto. Per di più, nel frattempo il passato dei Manzoni sta per tornare a farsi vivo, in cerca di un regolamento di conti.
Con Martin Scorsese in veste di produttore esecutivo e con De Niro come interprete principale, al suo 15° film il francese regista Besson (che l’ha anche co-prodotto e co-sceneggiato) ha realizzato, traendo materia da un romanzo di Tonino Benacquista, un omaggio di taglio quasi parodistico a quei grandi film del filone gangsteristico diretti dal maestro ed interpretati dal suo (ex) attore feticcio. Non a caso, uno dei momenti più centrati ed esilaranti arriva con un colpo di quasi metacinema, con il protagonista che, trascinato in un cineclub, assiste alla visione del capolavoro “Quei Bravi Ragazzi” per poi commentarlo a fine proiezione. Sul filo del grottesco nella sua eccentricità fatta di eccessi e citazioni (velate o più esplicite), il risultato è un cocktail di black comedy e crime story che parte vivace e termina nel sangue, azzeccando alcune situazioni divertenti ma faticando a trovare un solido equilibrio. Besson dirige il tutto senza prendersi troppo sul serio, con un piglio in un certo qual modo coerente con lo spirito del film, ma che alla lunga risulta meno efficace e personale del solito: nei suoi lavori più riusciti, la sua abilità da regista hollywoodiano nelle scene d’azione si combina (pur tra alti e bassi) con una sottigliezza più europea non priva di finezze psicologiche, ma stavolta la prima è meno incisiva, e la seconda meno presente. Comunque, pur con qualche caduta nella caricatura derisoria anche nello svolgimento (specie nello scontro tra culture), i personaggi risultano piuttosto coloriti anche grazie al funzionale gruppo di attori, con una brava Michelle Pfeiffer, un accigliato Tommy Lee Jones e un De Niro che gioca in casa, con un’autoironia moderatamente controllata che per certi versi ricorda il suo personaggio di “Terapia e Pallottole”.
Cose Nostre - Malavita | |
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Summary
"The Family"; di Luc Besson; con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron, John D'Leo, Ricardo Cordero, Jon Freda, Vincent Pastore; commedia; USA/ Francia, 2013; durata: 111'. |
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