Durante la cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta da Rai 1 mercoledì 21 marzo e condotta da Carlo Conti, sono stati annunciati i vincitori dei premi David di Donatello, arrivati quest’anno alla 62esima edizione (la prima con Piera Detassis in qualità di presidente e direttore artistico dell’Accademia): una serata nel corso della quale, tra ospiti internazionali e riferimenti al movimento “Dissenso Comune” contro le molestie, si è rimarcata l’annunciata intenzione di celebrare l’originalità e la diversità nel nostro cinema.
A contraddistinguere questa edizione è però anche la spiccata identità napoletana che accomuna diversi titoli premiati a partire dal vero trionfatore della serata, ovvero Ammore e Malavita, atipico crime-musical partenopeo diretto dai Manetti Bros.: su un totale di ben 15 candidature, il film (già presentato al festival di Venezia) ottiene infatti 5 statuette tra cui la più importante per il miglior film, oltre a quelle per migliori musiche, canzone originale, migliore attrice non protagonista a Claudia Gerini e migliori costumi, quest’ultimo premio condiviso ex aequo con un altro musical tutto italiano, ovvero Riccardo va all’Inferno di Roberta Torre, personale rivisitazione del Riccardo III di Shakespeare interpretata da Massimo Ranieri e Sonia Bergamasco. Come suddetto, il film dei Manetti non è però l’unico vincitore caratterizzato anche da una forte connessione con il capoluogo campano; infatti, oltre a La Tenerezza di Gianni Amelio (liberamente tratto da un romanzo di Lorenzo Marone), che fa conquistare finalmente a Renato Carpentieri il suo primo David come miglior attore protagonista, tra i premiati figurano anche altre due pellicole con la stessa città come suggestiva ambientazione, ovvero Napoli Velata e Gatta Cenerentola, che si aggiudicano due premi a testa: il primo, intenso dramma sentimentale di Ferzan Ozpetek interpretato da Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, vince per la fotografia e la scenografia, mentre il secondo, molto apprezzato prodotto d’animazione tutto italiano, ottiene invece i riconoscimenti agli effetti digitali e al miglior produttore. Ma tra i trionfatori di questa edizione spicca comunque anche per il ben accolto Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, film sugli ultimi anni di vita della cantante dei Velvet Underground, che concretizza infatti la metà delle sue nomination aggiudicandosi quindi 4 premi tra cui migliore sceneggiatura originale, che si aggiunge a quelli tecnici per trucco, acconciature e sonoro. Il premio alla migliore regia è andato invece all’italo-statunitense Jonas Carpignano per la sua notevole opera seconda A Ciambra, tra i prodotti italiani più apprezzati dell’anno; già presentato al festival di Cannes e precedentemente selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar (non rientrando però nella cinquina dei candidati), il film-rivelazione (tra i cui produttori esecutivi figura anche Martin Scorsese) ottiene inoltre un secondo premio per il montaggio del brasiliano Affonso Gonçalves. A vincere come miglior regista esordiente è invece Donato Carrisi per La Ragazza nella Nebbia, thriller di ambientazione alpina basato sul suo omonimo romanzo, interpretato tra gli altri da Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno. Tra gli altri interpreti premiati quest’anno figurano invece anche Jasmine Trinca, migliore attrice per il suo ruolo nel dramma Fortunata di Sergio Castellitto, e un altro veterano del nostro cinema come l’ottantottenne Giuliano Montaldo, anche regista di lungo corso che, dopo il precedente riconoscimento alla carriera, conquista ora il suo secondo David, questa volta come migliore attore non protagonista, per la sua interpretazione nella commedia Tutto Quello che Vuoi di Francesco Bruni (che riceve anche il David Giovani). E se il premio alla migliore sceneggiatura non originale è andato a Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, il miglior documentario di quest’anno è invece La Lucida Follia di Marco Ferreri, diretto da Anselma Dell’Olio, mentre tra i film rimasti invece a mani vuote spiccano soprattutto The Place di Paolo Genovese e Brutti e Cattivi di Cosimo Gomez, entrambi ben posizionati con diverse candidature, nessuna delle quali però si è concretizzata in statuetta. Ma tra i vincitori di quest’anno, oltre al cortometraggio Bismillah (che prevale nella categoria dedicata), figurano inoltre anche due film non italiani molto amati a livello internazionale come Dunkirk di Christopher Nolan e The Square di Ruben Ostlund, premiati infatti rispettivamente come miglior film straniero e miglior film dell’Unione Europea. Da citare infine, oltre al riconoscimento speciale a Stefania Sandrelli, sono anche le statuette alla carriera per due grandi nomi del cinema americano come Diane Keaton e Steven Spielberg: la prima ha omaggiato l’Italia cantando sul palco il tema di Tre Soldi nella Fontana (film di Jean Negulesco ambientato a Roma), mentre il secondo, premiato da Monica Bellucci, ha ricordato il suo incontro con Fellini rimarcando il suo amore per il cinema italiano.
Di seguito, ecco quindi l’elenco di tutti i candidati e i vincitori (in rosso e in grassetto) di questa 62esima edizione dei David di Donatello:
MIGLIOR FILM
- Ammore e Malavita (regia: Manetti Bros.)
- A Ciambra (regia: Jonas Carpignano)
- Gatta Cenerentola (regia: Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone)
- La Tenerezza (regia: Gianni Amelio)
- Nico, 1988 (regia: Susanna Nicchiarelli)
MIGLIOR REGIA
- Jonas Carpignano, A Ciambra
- Manetti Bros., Ammore e Malavita
- Gianni Amelio, La Tenerezza
- Ferzan Ozpetek, Napoli Velata
- Paolo Genovese, The Place
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
- Donato Carrisi, La Ragazza nella Nebbia
- Cosimo Gomez, Brutti e Cattivi
- Roberto De Paolis, Cuori Puri
- Andrea Magnani, Easy – Un Viaggio Facile Facile
- Andrea De Sica, I Figli della Notte
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Nico, 1988 (Susanna Nicchiarelli)
- A Ciambra (Jonas Carpignano)
- Ammore e Malavita (Manetti Bros., Michelangelo La Neve)
- La Ragazza nella Nebbia (Donato Carrisi)
- Tutto Quello che Vuoi (Francesco Bruni)
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Sicilian Ghost Story (Fabio Grassadonia, Antonio Piazza)
- La Guerra dei Cafoni (Barbara Alberti, Davide Barletti, Lorenzo Conte, Carlo D’Amicis
- La Tenerezza (Gianni Amelio, Alberto Taraglio)
- The Place (Paolo Genovese, Isabella Aguilar)
- Una Questione Privata (Paolo e Vittorio Taviani)
MIGLIOR PRODUTTORE
- Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema, per Gatta Cenerentola
- Stayblack Productions – Rai Cinema – Jon Coplon, Paolo Carpignano, per A Ciambra
- Carlo Macchitella e Manetti Bros. con Rai Cinema, per Ammore e Malavita
- Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film – con Rai Cinema – Joseph Rouschop e Valerie Bournonville per Tarantula, per Nico, 1988
- Domenico Procacci – Matteo Rovere – con Rai Cinema, per Smetto Quando Voglio – Saga
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
- Jasmine Trinca, Fortunata
- Paola Cortellesi, Come un Gatto in Tangenziale
- Valeria Golino, Il Colore Nascosto delle Cose
- Giovanna Mezzogiorno, Napoli Velata
- Isabella Ragonese, Sole Cuore Amore
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
- Renato Carpentieri, La Tenerezza
- Antonio Albanese, Come un Gatto in Tangenziale
- Nicola Nocella, Easy – Un Viaggio Facile Facile
- Alessandro Borghi, Napoli Velata
- Valerio Mastandrea, The Place
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Claudia Gerini, Ammore e Malavita
- Sonia Bergamasco, Come un Gatto in Tangenziale
- Micaela Ramazzotti, La Tenerezza
- Anna Bonaiuto, Napoli Velata
- Giulia Lazzarini, The Place
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Giuliano Montaldo, Tutto Quello che Vuoi
- Carlo Buccirosso, Ammore e Malavita
- Alessandro Borghi, Fortunata
- Elio Germano, La Tenerezza
- Peppe Barra, Napoli Velata
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
- Gian Filippo Corticelli, Napoli Velata
- Tim Curtin, A Ciambra
- Gianni Mommolotti, Malarazza – Una Storia di Periferia
- Luca Bigazzi, Sicilian Ghost Story
- Fabrizio Lucci, The Place
MIGLIOR MUSICISTA
- Pivio e Aldo De Scalzi, Ammore e Malavita
- Antonio Fresa, Luigi Scialdone, Gatta Cenerentola
- Franco Piersanti, La Tenerezza
- Pasquale Catalano, Napoli Velata
- Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, Nico, 1988
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
- “Bang Bang”, da Ammore e Malavita (musica: Pivio e Aldo De Scalzi; testi: Nelson; interpretata da Serena Rossi, Franco Ricciardi, Giampaolo Morelli)
- “A Chi Appartieni”, da Gatta Cenerentola (musica e testi: Dario Sansone; interpretata da Foja)
- “Fidati di Me”, da Riccardo Va all’Inferno (musica e testi: Mauro Pagani; interpretata da Massimo Ranieri, Antonella Lo Coco)
- “Italy”, da Sicilian Ghost Story (musica di Anja Plaschg, Anton Spielmann; testi: Anja Plaschg; interpretata da Soap&Skin)
- “The Place”, da The Place (musica di Marco Guazzone, Giovanna Gardelli, Matteo Curallo, Stefano Costantini, Edoardo Cicchinelli; testi: Marco Guazzone, Giovanna Gardelli; interpretata da Marianne Mirage)
MIGLIORE SCENOGRAFO
- Deniz Gokturk Kobankay, Ivana Gargiulo, Napoli Velata
- Noemi Marchica, Ammore e Malavita
- Maurizio Sabatini, Brutti e Cattivi
- Tonino Zera, La Ragazza nella Nebbia
- Giancarlo Basili, La Tenerezza
- Luca Servino, Riccardo Va all’Inferno
MIGLIOR COSTUMISTA
- Daniela Salernitano, Ammore e Malavita (ex aequo)
- Massimo Cantini Parrini, Riccardo Va all’Inferno (ex aequo)
- Nicoletta Taranta, Agadah
- Anna Lombardi, Brutti e Cattivi
- Alessandro Lai, Napoli Velata
MIGLIOR TRUCCATORE
- Marco Altieri, Nico, 1988
- Veronica Luongo, Ammore e Malavita
- Frédérique Foglia, Brutti e Cattivi
- Maurizio Fazzini, Fortunata
- Roberto Pastore, Napoli Velata
- Luigi Ciminelli, Emanuele De Luca, Valentina Iannuccilli, Riccardo Va all’Inferno
MIGLIOR ACCONCIATORE
- Daniela Altieri, Nico, 1988
- Antonio Fidato, Ammore e Malavita
- Sharim Sabatini, Brutti e Cattivi
- Mauro Tamagnini, Fortunata
- Paola Genovese, Riccardo Va all’Inferno
MIGLIOR MONTATORE
- Affonso Gonçalves, A Ciambra
- Federico Maria Maneschi, Ammore e Malavita
- Massimo Quaglia, La Ragazza nella Nebbia
- Stefano Cravero, Nico, 1988
- Consuelo Catucci, The Place
MIGLIOR SUONO
- Nico, 1988 (presa diretta: Adriano Di Lorenzo; microfonista: Alberto Padoan; montaggio: Marc Bastien; creazione suoni: Eric Grattepain; mix: Franco Piscopo)
- A Ciambra (presa diretta, microfonista, montaggio: Giuseppe Tripodi; creazione suoni: Florian Fevre; mix: Julien Perez)
- Ammore e Malavita (presa diretta: Lavinia Burchieri; microfonista: Simone Costantino; montaggio: Claudio Spinelli; creazione suoni: Gianluca Basili, Sergio Basili, Antonio Tirinelli; mix: Nadia Paone)
- Gatta Cenerentola (registrazione, editing & montaggio voci: Andrea Cutillo; montaggio: Timeline Studio; creazione suoni: Giorgio Molfini, Timeline Studio; mix: Timeline Studio)
- Napoli Velata (presa diretta: Fabio Conca; microfonista: Giuliano Marcaccini, Daniele De Angelis; montaggio: Giuseppe D’Amato, Antonio Giannantonio, Dario Calvari; creazione suoni: Giuseppe D’Amato, Studio 16; mix: Alessandro Checcacci)
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
- Gatta Cenerentola (Mad Entertainment)
- Addio Fottuti Musi Verdi (Chromatica, Wonderlab, Hive Division)
- Ammore e Malavita (Palantir Digital)
- Brutti e Cattivi (Autrechose)
- Monolith (Frame by Frame)
DAVID GIOVANI
- Tutto Quello che Vuoi (regia: Francesco Bruni)
- Gatta Cenerentola (regia: Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone)
- Gramigna – Volevo una Vita Normale (regia: Sebastiano Rizzo)
- Sicilian Ghost Story (regia: Fabio Grassadonia, Antonio Piazza)
- The Place (regia: Paolo Genovese)
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
- The Square (regia: Ruben Östlund)
- 120 Battiti al Minuto (regia: Robin Campillo)
- Borg McEnroe (regia: Janus Metz Pedersen)
- Elle (Paul Verhoeven)
- Loving Vincent (regia: Dorota Kobiela, Hugh Welchman)
MIGLIOR FILM STRANIERO
- Dunkirk (regia: Christopher Nolan)
- L’Insulto (regia: Ziad Doueiri)
- La La Land (regia: Damien Chazelle)
- Loveless (regia: Andrey Zvyagintsev)
- Manchester by the Sea (regia: Kenneth Lonergan)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- La Lucida Follia di Marco Ferreri (regia: Anselma Dell’Olio)
- ’78 – Vai piano ma vinci (regia: Alice Filippi)
- Evviva Giuseppe (regia: Stefano Consiglio)
- Saro (regia: Enrico Maria Artale)
- The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia (regia: Marco Spagnoli)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- Bismillah (regia: Alessandro Grande)
- Confino (regia: Nico Bonomolo)
- La Giornata (regia: Pippo Mezzapesa)
- Mezzanotte Zero Zero (regia: Nicola Conversa)
- Pazzo & Bella (regia: Marcello Di Noto)
DAVID SPECIALE
- Stefania Sandrelli (alla carriera)
- Steven Spielberg (alla carriera)
- Diane Keaton (alla carriera)