Condotta dagli attori Paolo Ruffini e Anna Foglietta, si è svolta (in diretta su Rai Movie) la 58a edizione dei premi David di Donatello.
Nel testa a testa tra il vincitore dell’Oscar La Grande Bellezza e Il Capitale Umano di Paolo Virzì (rispettivamente 18 e 19 candidature), quest’ultimo si è aggiudicato 7 premi tra cui quello più importante come miglior film, mentre il primo vince in numeri, ottenendo 9 statuette tra cui quelle per la migliore regia e per il miglior attore a Toni Servillo; e se il film di Sorrentino domina quasi completamente delle categorie tecniche, il secondo la fa da padrone in quelle dedicate alla recitazione (con ben 3 interpreti premiati), ottenendo anche il riconoscimento per la migliore sceneggiatura.
Due premi anche per Song’e Napule dei fratelli Manetti (miglior musicista e miglior canzone), mentre l’apprezzato La Mafia Uccide Solo d’Estate di Pif si aggiudica la statuetta come miglior esordio dell’anno, vincendo anche il David Giovani. Tra gli esclusi, oltre a Miele (esordio alla regia di Valeria Golino) e a La Sedia della Felicità (ultimo film di Carlo Mazzacurati), spiccano Allacciate le Cinture di Ferzan Ozpetek e Smetto Quando Voglio di Sydney Sibilia (rispettivamente 11 e 12 candidature), rimasti a mani vuote.
Cinque i premi speciali assegnati quest’anno: a Sophia Loren, per la sua interpretazione ne La Voce Umana (diretto dal figlio dell’attrice Edoardo Ponti e tratto dal famoso testo di Cocteau); a Marco Bellocchio, come riconoscimento alla carriera; ad Andrea Occhipinti, per il brillante risultato nella distribuzione italiana con la sua Lucky Red; e infine al regista Carlo Mazzacurati e al musicista Riz Ortolani, entrambi recentemente scomparsi.
Di seguito, tutte le candidature e tutti i vincitori (evidenziati in rosso e in grassetto) della 58a edizione dei David di Donatello:
MIGLIOR FILM
- Il capitale umano di Paolo Virzì
- La grande bellezza di Paolo Sorrentino
- La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto (Pif)
- La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati
- Smetto quando voglio di Sydney Sibilia
MIGLIOR REGISTA
- Carlo Mazzacurati per La sedia della felicità
- Ferzan Ozpetek per Allacciate le cinture
- Ettore Scola per Che strano chiamarsi Federico: Scola racconta Fellini
- Paolo Sorrentino per La grande bellezza
- Paolo Virzì per Il capitale umano
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
- Pierfrancesco Diliberto per La mafia uccide solo d’estate
- Valeria Golino per Miele
- Fabio Grassadonia, Antonio Piazza per Salvo
- Matteo Oleotto per Zoran – Il mio nipote scemo
- Sydney Sibilia per Smetto quando voglio
MIGLIORE SCENEGGIATURA
- Francesco Piccolo, Francesco Bruni, Paolo Virzì per Il capitale umano
- Paolo Sorrentino, Umberto Contarello per La grande bellezza
- Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani per La mafia uccide solo d’estate
- Francesca Marciano, Valia Santella, Valeria Golino per Miele
- Valerio Attanasio, Andrea Garello, Sydney Sibilia per Smetto quando voglio
MIGLIOR PRODUTTORE
- Per Indiana Production Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, co-produttore per Manny Films Philippe Gompel e Birgit Kemner, con Rai Cinema e Motorino Amaranto – Il capitale umano
- Nicola Guliano, Francesca Cima per Indigo Film – La grande bellezza
- Mario Gianani e Lorenzo Mieli per Wildside con Rai Cinema – La mafia uccide solo d’estate
- Riccardo Scamarcio, Viola Prestieri per Buena Onda Film e con Rai Cinema – Miele
- Massimo Cristaldi, Fabrizio Mosca – Salvo
- Domenico Procacci, Matteo Rovere con Rai Cinema – Smetto quando voglio
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
- Valeria Bruni Tedeschi per Il capitale umano
- Paola Cortellesi, per Sotto una buona stella
- Sabrina Ferilli, per La grande bellezza
- Kasia Smutniak, per Allacciate le cinture
- Jasmine Trinca, per Miele
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
- Giuseppe Battiston per Zoran – Il mio nipote scemo
- Fabrizio Bentivoglio per Il capitale umano
- Carlo Cecchi per Miele
- Edoardo Leo per Smetto quando voglio
- Toni Servillo per La grande bellezza
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Claudia Gerini per Tutta colpa di Freud
- Valeria Golino per Il capitale umano
- Paola Minaccioni per Allacciate le cinture
- Galatea Ranzi per La grande bellezza
- Milena Vukotic per La sedia della felicità
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
- Valerio Aprea per Smetto quando voglio
- Giuseppe Battiston per La sedia della felicità
- Libero De Rienzo per Smetto quando voglio
- Stefano Fresi per Smetto quando voglio
- Fabrizio Gifuni per Il capitale umano
- Carlo Verdone per La grande bellezza
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
- Jérôme Almèras per Il capitale umano
- Luca Bigazzi per La grande bellezza
- Daniele Ciprì per Salvo
- Gian Filippo Corticelli per Allacciate le cinture
- Gergely Poharnok per Miele
MIGLIOR MUSICISTA
- Pasquale Catalano per Allacciate le cinture
- Lele Marchitelli per La grande bellezza
- Pivio e Aldo De Scalzi per Song’e Napule
- Umberto Scipione per Sotto una buona stella
- Carlo Virzì per Il capitale umano
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
- “I’m sorry” (musica e testi di Giacomo Vaccai, interpretata da Jackie O’S Farm) – Il capitale umano
- “A malìa” (musica e testi di Dario Sansone, interpretata da Foja) – L’arte della felicità
- “Tosami lady” (musica e testi di Santi Pulvirenti, interpretata da Domenico Centamore) – La mafia uccide solo d’estate
- “Smetto quando voglio” (musica e testi di Domenico Scardamaglia, interpretata da Scarda) – Smetto quando voglio
- “A’ verità” (musica di Francesco Liccardo, Rosario Castagnola, testi di Francesco Liccardo, Sarah Tartuffo, Alessandro Garofalo interpretata da Franco Ricciardi) – Song’e Napule
- “Dove cadono i fulmini” (musica, testi e interpretazione di Erica Mou) – Una Piccola Impresa Meridionale
MIGLIORE SCENOGRAFO
- Giancarlo Basili per Anni felici
- Stefania Cella per La grande bellezza
- Marco Dentici per Salvo
- Marta Maffucci per Allacciate le cinture
- Mauro Radaelli per Il capitale umano
MIGLIORE COSTUMISTA
- Maria Rita Barbera, Anni felici
- Daniela Ciancio, La grande bellezza
- Alessandro Lai, Allacciate le cinture
- Bettina Pontiggia, Il capitale umano
- Cristiana Ricceri, La mafia uccide solo d’estate
MIGLIOR TRUCCATORE
- Dalia Colli, La mafia uccide solo d’estate
- Paola Gattabrusi, Anni felici
- Caroline Philipponnat, Il capitale umano
- Maurizio Silvi, La grande bellezza
- Ermanno Spera, Allacciate le cinture
MIGLIORE ACCONCIATORE
- Francesca De Simone, Allacciate le cinture
- Stéphane Desmarez, Il capitale umano
- Massimo Gattabrusi, Anni felici
- Sharim Sabatini, La sedia della felicità
- Aldo Signoretti, La grande bellezza
MIGLIORE MONTATORE
- Giogiò Franchini, Miele
- Patrizio Marone, Allacciate le cinture
- Cristiano Travaglioli, La grande bellezza
- Gianni Vezzosi, Smetto quando voglio
- Cecilia Zanuso, Il capitale umano
MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA
- Maurizio Argenterie, Anni felici
- Angelo Bonanni, Smetto quando voglio
- Emanuele Cecere, La grande bellezza
- Roberto Mozzarelli, Il capitale umano
- Marco Grillo, Mirco Pantalla, Allacciate le cinture
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
- EDI Effetti Digitali Italiani – Il capitale umano
- Rodolfo Migliari e Luca Della Grotta per Chromatica – La grande bellezza
- Paola Trisoglio e Stefano Marinoni per Visualogie – La mafia uccide solo d’estate
- Rodolfo Migliari per Chromatica – Smetto quando voglio
- Palantir Digital – Song’e Napule
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
- Ida di Pawel Pawlikowski (Parthénos)
- La vita di Adele di Abdellatif Kechiche (Lucky Red)
- Philomena di Stephen Frears (Lucky Red)
- Still Life di Uberto Pasolini (BIM)
- Venere in pelliccia di Roman Polanski (01 Distribution)
MIGLIOR FILM STRANIERO
- 12 anni schiavo di Steve McQueen (BIM)
- American Hustle di David O. Russell (Eagle Pictures)
- Blue Jasmine di Woody Allen (Warner Bros Pictures)
- Gran Budapest Hotel di Wes Anderson (20th Century Fox)
- The wolf of Wall Street di Martin Scorsese (01 Distribution)
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO
- Dal profondo di Valentina Pedicini
- Il segreto di Cyop&Kaf
- In utero Srebrenica di Giuseppe Carrieri
- L’amministratore di Vincenzo Marra
- Sacro GRA di Gianfranco Rosi
- Stop the pounding heart – Trilogia del Texas, atto III di Roberto Minervini
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- 37°4 S di Adriano Valerio
- A passo d’uomo di Giovanni Aloi
- Bella di notte di Paolo Zucca
- Lao di Gabriele Sabatino Nardis
- Non sono nessuno di Francesco Segrè
DAVID GIOVANI
- Il capitale umano di Paolo Virzì
- La grande bellezza di Paolo Sorrentino
- La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto
- Sole a catinelle di Gennaro Nunziante
- Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
PREMI SPECIALI
- Sophia Loren
- Marco Bellocchio
- Carlo Mazzacurati
- Riz Ortolani
- Andrea Occhipinti per Lucky Red