La 66a cerimonia di consegna dei Primetime Emmy Awards, gli ambiti premi dedicati alle migliori produzioni televisive, si è svolta lunedì 25 Agosto al Nokia Theatre di Los Angeles: ad ottenere il premio più ambito tra le serie TV di genere commedia è ancora Modern Family, anche se a dominare la seriata è senza dubbio Breaking Bad, che alla sua stagione conclusiva fa incentta di premi nelle categorie dedicate alle migliori serie drammatiche. Tra i vincitori di questa edizione, anche la serie antologica American Horros Story, la miniserie Fargo e il film TV diretto da Ryan Murphy The Normal Heart, oltre al prodotto BBC Sherlock che, oltre ai riconoscimenti tecnici già ricevuti (assegnati un paio di settimane fa, fuori dalla cerimonia di premiazione), ottiene altri tre Emmy nelle categorie principali, vincendo così in numeri con un totale di ben 7 premi.
Tra pronostici in gran parte rispettati e qualche sorpresa, a trionfare è quindi la serie TV di grande successo targata AMC Breaking Bad, che si aggiudica il premio come miglior serie drammatica (vinto anche lo scorso anno), oltre ad altri quattro importanti riconoscimenti, ovvero miglior attore protagonista (al grande Bryan Cranston), miglior attore non protagonista (Aaron Paul), miglior attrice non protagonista (Anna Gunn) e migliore sceneggiatura. Arrivata alla quinta ed ultima stagione, la serie prevale su un altro prodotto di eccellente qualità come True Detective, che alla sua prima stagione aveva catturato il pubblico e raccolto gli elogi della critica: la serie antologica prodotta da HBO, meravigliosamente scritta da Nick Pizzolatto e interpretata da Matthew McConaughey e Woody Harrelson (entrambi candidati), deve infatti “accontentarsi” del premio per la migliore regia a Cary Joji Fukunaga. Nessun riconoscimento di rilievo per le altre serie in nomination, ovvero Il Trono di Spade, Mad Men, Downton Abbey e l’ottimo House of Cards con Kevin Spacey e Robin Wright (che forse meriterebbe più attenzione), mentre, sempre nelle categorie dedicate alle serie drammatiche, Julianna Margulies ottiene nuovamente l’Emmy come migliore attrice protagonista per il suo ruolo in The Good Wife.
Nelle categorie dedicate alla commedia vince ancora Modern Family, che batte il quotatissimo prodotto Netflix Orange is the New Black e si aggiudica così il riconoscimento più alto (per il quinto anno consecutivo), oltre ai premi per la migliore regia e per il miglior attore non protagonista a Ty Burrell (al secondo Emmy per il suo ruolo nella serie); ad ottenere i premi come miglior attore e attrice protagonisti sono invece Jim Parsons per The Big Bang Theory (alla sua quarta vittoria) e Julia Louis-Dreyfuss per Veep (al secondo Emmy dopo la vittoria del 2012), mentre Allison Janney, premiata anche come “attrice ospite” per Masters of Sex, vince un secondo premio come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo ruolo nella sitcom Mom. Il premio alla migliore sceneggiatura di una serie commedia è andato invece a Louis C.K., autore della serie Louie (di cui è anche protagonista), mentre gli altri “attori ospiti” premiati in questa edizione sono Joe Morton (per il suo ruolo in Scandal), Uzo Aduba (molto apprezzata in Orange is the New Black) e Jimmy Fallon (per la sua partecipazione al Saturday Night Live).
Miglior miniserie è invece Fargo (ispirata al celebre film dei fratelli Coen), vincitore anche del premio per la migliore regia di miniserie o film TV, mentre il miglior film per la televisione, come da pronostici, è The Normal Heart di Ryan Murphy, basato sull’omonima pièce teatrale di Larry Kramer ed interpretato, tra gli altri, da Mark Ruffalo, Julia Roberts e Matt Bomer; nonostante l’apprezzato cast di livello, il film prodotto da HBO non ottiene però nessun riconoscimento nelle categorie dedicate recitazione, dove invece sorprende la doppia vittoria di Sherlock, che oltre all’Emmy per la migliore sceneggiatura ottiene infatti altri due premi per gli interpreti principali, ovvero Benedict Cumberbatch (premiato come miglior attore) e Martin Freeman (miglior attore non protagonista); doppio premio anche per il cast di American Horror Story: Coven (terza stagione della serie antologica di successo, anch’essa creata da Ryan Murphy), con i premi Oscar Jessica Lange e Kathy Bates che si aggiudicano, rispettivamente, i premi come miglior attrice e miglior attrice non protagonista.
Di seguito, i candidati e i vincitori (in grassetto) della 66a edizione degli Emmy Awards:
MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA
- “Breaking Bad” (AMC)
- “Downton Abbey” (PBS)
- “Il Trono di Spade” (HBO)
- “House of Cards” (Netflix)
- “Mad Men” (AMC)
- ”True Detective” (HBO)
MIGLIOR SERIE TV COMMEDIA
- “The Big Bang Theory” (CBS)
- ”Louie” (FX)
- “Modern Family” (ABC)
- ”Orange is the New Black” (Netflix)
- “Silicon Valley” (HBO)
- ”Veep” (HBO)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Bryan Cranston, “Breaking Bad”
- Jeff Daniels, “The Newsroom”
- Jon Hamm, “Mad Men”
- Woody Harrelson, “True Detective”
- Matthew McConaughey, “True Detective”
- Kevin Spacey, “House of Cards”
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Lizzy Caplan, “Masters of Sex”
- Claire Danes, “Homeland”
- Michelle Dockery, “Downton Abbey”
- Julianna Margulies, “The Good Wife”
- Kerry Washington, “Scandal”
- Robin Wright, “House of Cards”
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Louis C.K., “Louie”
- Don Cheadle, “House of Lies”
- Ricky Gervais, “Derek”
- Matt LeBlanc, “Episodes”
- William H. Macy, “Shameless”
- Jim Parsons, “The Big Bang Theory”
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Lena Dunham, “Girls”
- Edie Falco, “Nurse Jackie”
- Julia Louis-Dreyfus, “Veep”
- Melissa McCarthy, “Mike & Molly”
- Amy Poehler, “Parks and Recreation”
- Taylor Schilling, “Orange is the New Black”
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Jim Carter, “Downton Abbey”
- Josh Charles, “The Good Wife”
- Peter Dinklage, “Il Trono di Spade”
- Mandy Patinkin, “Homeland”
- Aaron Paul, “Breaking Bad”
- Jon Voight, “Ray Donovan”
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Anna Gunn, “Breaking Bad”
- Maggie Smith, “Downton Abbey”
- Joanne Froggatt, “Downton Abbey”
- Lena Headey, “Il Trono di Spade”
- Christine Baranski, “The Good Wife”
- Christina Hendricks, “Mad Men”
MIGLIOR ATTRORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Andre Braugher, “Brooklyn Nine-Nine”
- Adam Driver, “Girls”
- Ty Burrell, “Modern Family”
- Jesse Tyler Ferguson, “Modern Family”
- Fred Armisen, “Portlandia”
- Tony Hale, “Veep”
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Julie Bowen, “Modern Family”
- Allison Janney, “Mom”
- Kate Mulgrew, “Orange Is the New Black”
- Kate McKinnon, “Saturday Night Live”
- Mayim Bialik, “The Big Bang Theory”
- Anna Chlumsky, “Veep”
MIGLIOR MINISERIE
- “American Horror Story: Coven” (FX)
- “Bonnie & Clyde” (Lifetime)
- “Fargo” (FX)
- “Luther” (BBC America)
- “Treme” (HBO)
- “The White Queen” (Starz)
MIGLIOR FILM PER LA TELEVISIONE
- “Killing Kennedy” (National Geographic)
- “Muhammad Ali’s Greatest Fight” (HBO)
- “The Normal Heart” (HBO)
- “Sherlock: His Last Vow” (PBS)
- “The Trip to Bountiful” (Lifetime)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
- Chiwetel Ejiofor, “Dancing on the Edge”
- Martin Freeman, “Fargo”
- Billy Bob Thornton, “Fargo”
- Idris Elba, “Luther”
- Mark Ruffalo, “The Normal Heart”
- Benedict Cumberbatch, “Sherlock: His Last Vow”
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
- Jessica Lange, “American Horror Story: Coven”
- Sarah Paulson, “American Horror Story: Coven”
- Helena Bonham Carter, “Burton and Taylor”
- Minnie Driver, “Return To Zero”
- Kristen Wiig, “The Spoils of Babylon”
- Cicely Tyson, “The Trip To Bountiful”
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
- Matt Bomer, “The Normal Heart”
- Martin Freeman, “Sherlock: His Last Vow”
- Colin Hanks, “Fargo”
- Jim Parsons, “The Normal Heart”
- Joe Mantello, “The Normal Heart”
- Alfred Molina, “The Normal Heart”
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
- Frances Conroy, “American Horror Story: Coven”
- Kathy Bates, “American Horror Story: Coven”
- Angela Bassett, “American Horror Story: Coven”
- Allison Tolman, “Fargo”
- Ellen Burstyn, “Flowers in the Attic”
- Julia Roberts, “The Normal Heart”
MIGLIOR ATTORE OSPITE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Dylan Baker, “The Good Wife”
- Reg E. Cathey, “House of Cards”
- Paul Giamatti, “Downton Abbey”
- Robert Morse, “Mad Men”
- Beau Bridges, “Masters of Sex”
- Joe Morton, “Scandal”
MIGLIOR ATTRICE OSPITE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
- Kate Burton, “Scandal”
- Jane Fonda, “The Newsroom”
- Allison Janney, “Masters of Sex”
- Kate Mara, “House of Cards”
- Margo Martindale, “The Americans”
- Diane Rigg, “Il Trono di Spade”
MIGLIOR ATTORE OSPITE IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Nathan Lane, “Modern Family”
- Steve Buscemi, “Portlandia”
- Jimmy Fallon, “Saturday Night Live”
- Louis C.K., “Saturday Night Live”
- Bob Newhart, “Arthur”
- Gary Cole, “Veep”
MIGLIOR ATTRICE OSPITE IN UNA SERIE TV COMMEDIA
- Uzo Aduba, “Orange is the New Black”
- Laverne Cox, “Orange is the New Black”
- Natasha Lyonne, “Orange is the New Black”
- Tina Fey, “Saturday Night Live”
- Melissa McCarthy, “Saturday Night Live”
- Joan Cusack, “Shameless”
MIGLIOR REGIA PER UNA SERIE TV DRAMMATICA
- “Boardwalk Empire” — Farewell Daddy Blues” (Tim Van Patten)
- “Breaking Bad’ — “Felina” (Vince Gilligan)
- “Downton Abbey” — “Episode 1” (David Evans)
- “Il Trono di Spade” — “The Watchers on the Wall” (Neil Marshall)
- “House of Cards” — “Chapter 14” (Carl Franklin)
- “True Detective” — “Who Goes There” (Cary Joji Fukunaga)
MIGLIOR REGIA PER UNA SERIE TV COMMEDIA
- “Episodes” — “Episode 309” (Iain B. MacDonald)
- “Glee” — “100” (Paris Barclay)
- “Louis” — “Elevator, Part 6” (Louis C.K.)
- “Modern Family” — “Vegas” (Gail Mancuso)
- “Orange Is the New Black” — “Lesbian Request Denied” (Jodie Foster)
- “Silicon Valley” — Minimum Viable Product” (Mike Judge)
MIGLIOR REGIA PER UNA MINISERIE, FILM TV O DRAMMATICO SPECIALE
- “American Horror Story: Coven” — “Bitchcraft” (Alfonso Gomez-Rejon)
- “Fargo” — “The Crocodile’s Dilemma” (Adam Bernstein)
- “Fargo” — “Buridan’s Ass” (Colin Bucksey)
- “Muhammad Ali’s Greatest Fight” (Stephen Frears)
- “The Normal Heart” (Ryan Murphy)
- “Sherlock: His Last Vow” (Nick Hurran)
MIGLIORE SCENEGGIATURA PER UNA SERIE TV DRAMMATICA
- “Breaking Bad” — “Ozymandias” (Moira Walley-Beckett)
- “Breaking Bad” — Felina” (Vince Gilligan)
- “Il Trono di Spade” — “The Children” (David Benioff and D.B. Weiss)
- “House of Cards” — “Chapter 14” (Beau Willimon)
- “True Detective” — “The Secret Fate of All Life” (Nic Pizzolatto)
MIGLIOR SCENEGGIATURA PER UNA SERIE TV COMMEDIA
- “Episodes” — “Episode 305” (David Crane)
- “Louie” — “So Did The Fat Lady” (Louis C.K.)
- “Orange Is the New Black” — “I Wasn’t Ready” (Jenji Kohan and Liz Friedman)
- “Silicon Valley” — “Optimal Tip-To-Tip Efficiency” (Alec Berg)
- “Veep” — “Special Relationship” (Simon Blackwell, Tony Roche and Armando Iannucci)
MIGLIORE SCENEGGIATURA PER MINISERIE, FILM TV O SPECIALE DRAMMATICO
- “American Horror Story: Coven” — “Bitchcraft” (Ryan Murphy and Brad Falchuk)
- “Fargo” — “The Crocodile’s Dilemma” (Noah Hawley)
- “Luther” (Neil Cross)
- “The Normal Heart” (Larry Kramer)
- “Sherlock: His Last Vow” (Steven Moffat)
- “Treme” — “…To Miss New Orleans” (Eric Overmyer and David Simon)