Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina è stato reso noto il programma della 69esima edizione del festival di Cannes.
Un annuncio come sempre attesissimo che nello svelare una selezione ufficiale alquanto promettente ha quindi alimentato ulteriormente le aspettative per una kermesse che al primo sguardo si annuncia affollata di autori di spicco, star internazionali e titoli di richiamo, la cui interessante varietà potrebbe riuscire a compensare alcune impreviste assenze illustri come quelle di Emir Kusturica, Kiyoshi Kurosawa o Martin Scorsese (che deve ancora ultimare il suo Silence).
E a proposito di esclusioni, un aspetto che per noi salta subito all’occhio è certamente la totale assenza di italiani in Concorso: infatti, dopo la massiccia presenza dello scorso anno (con il terzetto d’eccezione composto da Garrone, Moretti e Sorrentino), in questa edizione del festival nessun film di produzione nostrana è stato invece selezionato per la competizione. “Quest’anno l’Italia è presente in modo meno forte, ma è sempre nel nostro cuore”, ha dichiarato in tal proposito il direttore artistico Thierry Fremaux: “Lo scorso anno c’erano tre film in concorso, quest’anno ce n’è uno nella sezione Un Certain Regard”. La pellicola in questione è Pericle il Nero, diretto da Stefano Mordini e con protagonista Riccardo Scamarcio, che sarà infatti presentato fuori concorso nella succitata e comunque prestigiosa sezione collaterale (presieduta per quest’edizione dalla regista giapponese Naomi Kawase) che ospiterà anche, tra gli altri, Captain Fantastic di Matt Ross con protagonista Viggo Mortensen e Hell or High Water di David Mackenzie, interpretato da Chris Pine, Jeff Bridges e Ben Foster. Comunque, sebbene il film di Mordini resti l’unico tra i molti titoli in cartellone a rappresentare il nostro paese nella selezione ufficiale di quest’anno, nel complesso l’Italia non mancherà affatto sulla Croisette: infatti, tra le Proiezioni Speciali figura inoltre l’anteprima de L’Ultima Spiaggia, interessante co-produzione internazionale diretta a quattro mani dal greco Thanos Anastopoulos insieme al triestino Davide Del Degan, mentre alla Quintane des Réalisateurs, sezione parallela al Concorso, saranno presentate ben tre pellicole nostrane, ovvero La Pazza Gioia di Paolo Virzì (con Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi), Fai bei Sogni di Marco Bellocchio (con Valerio Mastandrea e Bérénice Bejo) e Fiore di Claudio Giovannesi; infine, oltre all’identità in parte italiana del bellissimo poster di questa edizione (che omaggia Il Disprezzo di Jean-Luc Godard riprendendone un fotogramma con al centro una scala sul Mediterraneo, sognante e suggestiva location del film), da segnalare è anche la presenza attiva di due nomi di richiamo internazionale come Gianfranco Rosi e Valeria Golino, il primo impegnato ad assegnare il premio L’Œil d’Or al documentario, la seconda come membro della giuria del Concorso presieduta quest’anno dal regista George Miller; ad affiancare la nostra interprete, in veste di giurati troviamo poi il regista francese Arnaud Desplechin, il produttore iraniano Katayoon Shahabi, l’attrice americana Kirsten Dunst, l’attore danese Mads Mikkelsen, il regista ungherese László Nemes, l’attrice e cantante francese Vanessa Paradis e l’attore canadese Donald Sutherland.
Italia a parte, come suddetto, l’edizione 2016 del festival si presenta sicuramente assai ghiotta e ovviamente variegata, con una cinquantina di film provenienti da 22 paesi: “L’universalità è una nostra caratteristica” ha affermato infatti patron Fremaux, “essendo Cannes un festival non solo francese, bensì mondiale”. Ma quest’anno a farla da padrone (come da previsioni) è comunque l’ospitante Francia, che concorre alla Palma d’Oro di quest’anno con ben quattro titoli: Personal Shopper di Olivier Assayas, che torna a dirigere la giovane star americana Kristen Stewart, Mal de Pierres di Nicole Garcia, con Marion Cotillard e Louis Garrell, Ma Loute di Bruno Dumont, interpretato da Fabrice Luchini e Juliette Binoche, e infine Rester Vertical di Alain Guiraudie. Francofoni anche gli immancabili fratelli belga Jean-Pierre e Luc Dardenne (già due volte vincitori della Palma d’Oro), che concorreranno nuovamente al prestigioso riconoscimento con La Fille Inconnue, e il sempre più apprezzato enfant prodige canadese Xavier Dolan, che due anni dopo il successo dello splendido Mommy (per cui ottenne il Premio della Giuria, condiviso ex aequo con il maestro Jean-Luc Godard) torna ora sulla Croisette con Juste la Fin du Monde, illuminato da cast stellare che comprende Léa Seydoux, Vincent Cassel e ancora Marion Cotillard.
Ben posizionata anche la Romania, in corsa per la Palma d’Oro con due film, ovvero Sieranevada di Cristi Puiu e Bacalaureat dell’osannato Cristian Mungiu (già premiato nel 2007 per il bellissimo 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni), mentre dalla Germania arriva la regista Maren Ade (quasi un’outsider anche se già premiata a Berlino nel 2009), che concorrerà al prestigioso premio con il film Toni Erdmann. Inoltre, se l’unico portabandiera sudamericano di questa edizione è il brasiliano Kleber Mendonça Filho con Aquarius, a rappresentare l’Asia saranno invece ben tre autori, ovvero il filippino Brillante Mendoza con il drammatico Ma’ Rosa, il sempre quotatissimo sudcoreano Park Chan-wook con Agassi e l’iraniano già premio Oscar Asgar Farhadi con l’atteso The Salesman, tratto da Morte di un Commesso Viaggiatore di Arthur Miller.
Per quanto riguarda invece le vecchie conoscenze del festival, quest’anno torneranno a Cannes altri due grandi autori già premiati in precedenza, ovvero l’inglese Ken Loach (come sempre civilmente impegnato con I, Daniel Blake) e lo spagnolo Pedro Almodóvar con il suo nuovo dramma al femminile intitolato Julieta. Ma attesissimi sono anche registi di culto come il danese Nicolas Winding Refn (che porterà sulla Croisette il suo The Neon Demon con Elle Fanning e Keanu Reeves), la britannica Andrea Arnold (che concorrerà invece con American Honey, interpretato da Shia LaBeouf e Sasha Lane) e il veterano olandese Paul Verhoeven (il cui thriller psicologico Elle, con protagonista la grande Isabelle Huppert, segna il ritorno del regista a quattro anni dal suo ultimo film). Grandi aspettative anche per il promettente terzetto statunitense, composto da Loving di Jeff Nichols (con Joel Edgerton e Michael Shannon), The Last Face di Sean Penn (interpretato da Charlize Theron e Javier Bardem) e Paterson di Jim Jarmusch (con protagonista Adam Driver).
Quest’ultimo fa inoltre da perno tra i film in gara e la selezione di opere fuori dalla competizione, tra le quali troviamo infatti una seconda opera dell’acclamato autore, ovvero il documentario su Iggy Pop Gimme Danger, inserito tra le Proiezioni di Mezzanotte insieme a Blood Father del francese Jean-François Richet (interpretato da William H. Macy e Mel Gibson) e Train to Busan del sudcoreano Yeon Sang-Ho. Connazionale di quest’ultimo è Na Hong-Jin, il cui ultimo film, intitolato Goksung, sarà invece presentato fuori concorso insieme a Hands of Stone (pellicola di produzione statunitense con Édgar Ramírez e Robert De Niro diretta dal venezuelano Jonathan Jakubowicz) e ad altri quattro film diretti da noti registi americani: infatti, oltre a Woody Allen, che aprirà la kermesse con il suo Café Society (interpretato da Jesse Eisenberg, Steve Carell e ancora Kristen Stewart), arriveranno a Cannes anche Shane Black (autore della commedia The Nice Guys con Ryan Gosling e Russell Crowe), Jodie Foster (tornata dietro la macchina da presa per dirigere George Clooney e Julia Roberts nel thriller Money Monster) e Steven Spielberg (che per la gioia dei fan presenterà invece Il Gigante Gentile, tratto dal classico per ragazzi Il GGG di Roald Dahl).
Da segnalare, infine, la Palma d’Oro alla carriera, che sarà assegnata quest’anno all’attore Jean-Pierre Léaud.
Di seguito, ecco il programma della selezione ufficiale della 69esima edizione del festival di Cannes, che si svolgerà dall’11 al 22 maggio 2016.
FILM D’APERTURA
- Cafe Society di Woody Allen (FUORI CONCORSO)
CONCORSO
- Toni Erdmann di Maren Ade
- Julieta di Pedro Almodovar
- American Honey di Andrea Arnold
- The Unknown Lady di Jean-Pierre e Luc Dardenne
- Personal Shopper di Olivier Assayas
- It’s Only The End Of The World di Xavier Dolan
- Ma Loute di Bruno Dumont
- The Salesman di Asghar Farhadi
- Paterson di Jim Jarmusch
- Rester Vertical di Alain Guiraudie
- Aquarius di Kleber Mendonca Filho
- Mal de Pierres di Nicole Garcia
- I, Daniel Blake di Ken Loach
- Ma’Rosa di Brilliante Mendoza
- Loving di Jeff Nichols
- Bacalaureat di Cristian Mungiu
- Agassi di Park Chan-Wook
- The Last Face di Sean Penn
- Sieranevada di Cristi Puiu
- Elle di Paul Verhoeven
- The Neon Demon di Nicolas Winding Refn
UN CERTAIN REGARD
- Varoonegi di Behnam Behzadi
- Apprentice di Boo Junfeng
- Voir Du Pays di Delphine Coulin e Muriel Coulin
- La Danseuse di Stephanie Di Giusto
- Clash di Mohamed Diab
- La Tortue Rouge di Michael Dubok de Wit
- Fuchi Bi Tatsu di Fukada Koji
- Omar Shakhsiya di Maha Haj
- Me’Ever Laharim Vehagvaot di Eran Kolirin
- After The Storm di Kore-Eda Hirokazu
- Hymyileva Mies di Juho Kuosmanen
- Hell or High Water di David Mackenzie
- La Large Noche de Francisco Sanctis di Francisco Marquez e Andrea Testa
- Caini di Bogdan Mirica
- Pericle Il Nero di Stefano Mordini
- The Transfiguration di Michael O’Shea
- Captain Fantastic di Matt Ross
- Uchenik di Kirill Serebrennikov
FUORI CONCORSO
- The Nice Guys di Shane Black
- Money Monster di Jodie Foster
- Hands of Stone di Jonathan Jakubowicz
- Goksung di Na Hong-Jin
- Il Gigante Gentile di Steven Spielberg
PROIEZIONI DI MEZZANOTTE
- Gimme Danger di Jim Jarmusch
- Train to Busan di Yeon Sang-Ho
- Blood Father di Jean-François Richet
PROIEZIONI SPECIALI
- L’Ultima Spiaggia di Thanos Anastopolous, Davide Del Degan
- Chouf di Karim Dridi
- Hissein Habré, A Chadian Tragedy di Mahamat-Saleh Haroun
- Fool Moon di Grégoire Leprince-Ringuet
- Wrong Elements di Jonathan Littell
- Exil di Rithy Panh
- The Death of Louis XIV di Albert Serra
- Le Cancre di Paul Vecchiali