La bella Melanie (Tippi Hedren) arriva nella località di Bodega Bay, vicino a San Francisco, per incontrare l’avvocato Mitch (Rod Taylor), da poco conosciuto per caso. Ma, inspiegabilmente, gruppi di uccelli sempre più numerosi iniziano ad attaccare con grande ferocia gli abitanti del luogo, seminando il panico. In breve tempo, la minaccia si espande.
Molto liberamente ispirato all’omonimo racconto di Daphne du Maurier (del quale lo sceneggiatore Evan Hunter mantenne infatti solo lo spunto di base), è uno dei più celebri film di Hitchcock, nonché l’unico in cui lo svolgimento è governato una massiccia componente quasi fantasy. In linea con il precedente “Psyco” (anche se, ovviamente, con sviluppi ed intenti differenti), anche qui il meccanismo narrativo si fonda sul principio dell’attesa, con l’azione che procede appunto in un infallibile crescendo di tensione drammatica per poi esplodere con grande effetto nella seconda parte: infatti, quella che inizialmente pare una commedia sofisticata si evolve progressivamente in un’arcana vicenda dai toni catastrofici e a tratti orrorifici, assumendo così il valore di angoscioso apologo in forma di inquietante allegoria semi-apocalittica ed aprendo come tale a molteplici chiavi di lettura (ecologista, psicanalitica, socio-politica o perfino religiosa); a questo proposito, emblematico è anche l’ambiguo e calzante finale aperto (divenuto celebre insieme alla sequenza mozzafiato della cabina telefonica), che nella sua impressionistica resa da Giudizio Universale può anche alludere alla materializzazione di paure ancestrali sfociata nel dominio del caos sull’ordine come risposta alla perdita di umanità e valori della società. Per le riprese vennero utilizzati in gran parte uccelli veri, anche se nelle scene più complesse e cruente si ricorse a tecniche e trucchi d’animazione (per l’epoca assai all’avanguardia) ad opera di Ub Iwerks (noto collaboratore della Disney e non a caso candidato all’Oscar per gli effetti speciali). Da notare anche l’audace ed efficace lavoro di Bernard Herrmann sulla colonna sonora, totalmente priva di musiche alle quali si sostituisce una ritmata gamma di suoni, rumori e versi di uccelli. Inizialmente snobbato dalla critica, fu in seguito rivalutato e divenne un cult. Primo ruolo di rilievo per la protagonista Tippi Hedren, la quale (affiancata da un funzionale Rod Taylor e da un’ottima Jessica Tandy), si aggiudicò un Golden Globe come migliore attrice rivelazione.
Gli Uccelli | |
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Summary
“The Birds”; di ALFRED HITCHCOCK; con TIPPI HEDREN, ROD TAYLOR, JESSICA TANDY, SUZANNE PLESHETTE, VERONICA CARTWRIGHT, LONNY CHAPMAN, ETHEL GRIFFIES, CHARLES McGRAW; thriller; USA, 1963; durata: 120’; |
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Voto al film
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