L’Evocazione – The Conjuring

Rhode Island, 1971. La famiglia Perron, composta da genitori e cinque figlie, si trasferisce in una vecchia casa che ben presto si rivela infestata da una presenza maligna. Attanagliati dalla paura e minacciati da un pericolo sempre più visibile, chiamano in loro aiuto i coniugi Ed e Lorraine Warren, noti investigatori del paranormale.

Diretto da James Wan, australiano di origini malesi (il cui esordio “Saw – L’Enigmista” diede inizio ad una fortunata saga, portandolo al successo), è un horror americano vecchia scuola, di livello superiore alla media: apprezzato dal pubblico, è stato accolto con sorprendenti apprezzamenti da gran parte della critica USA. Basato su una delle numerose esperienze cui presero parte i discussi Warren, coinvolti anche nel caso Amityville (reso celebre dal film del 1979), gli elementi e i temi che lo animano sono tipici del genere (dalla misteriosa casa infestata alla possessione demoniaca con successivo esorcismo, fino alla presenza di spiriti ostili a seguito di eventi terribili capitati in passato), ma quel che manca in originalità è riscattato da un’efficace abilità nella costruzione e nella messa in scena. Più che i personaggi (da citare almeno la tormentata medium di Vera Farmiga), contano le valide ambientazioni e la gestione del ritmo e della suspense: notevole l’uso degli spazi scenografici, omogenei i toni vintage della fotografia e sagace la resa delle atmosfere, cui si accompagna la capacità di calibrare momenti d’attesa e suggestione a movimentate sequenze di spavento, il tutto con attenta discrezione nell’uso degli effetti speciali. Anche al botteghino sta funzionando alla grande: costato 20 milioni di dollari, solo negli USA ne ha già incassati più di 160.