È morto il 15 luglio all’età di 89 anni lo stimato attore Martin Landau: divenuto celebre per aver partecipato a due fortunatissime serie televisive come Missione Impossibile e Spazio 1999, fu inoltre colto e raffinato attore di cinema, recitando infatti per moltissimi registi importanti tra cui Hitchcock, Coppola, Allen e Tim Burton, che lo diresse in Ed Wood, film per il quale l’attore si aggiudicò un meritato premio Oscar.
Nato a Brooklyn nel 1928 da genitori entrambi immigrati austriaci di origine ebraica, a 17 anni cominciò a lavorare come illustratore per il New York Daily News, dove rimase per 5 anni. La sua aspirazione era tuttavia quella di diventare attore, e così nel 1951 debutta come attore a teatro, finché quattro anni più tardi fu ammesso all’Actors Studios, la prestigiosa scuola di recitazione di Lee Strasberg che frequentò insieme a Steve McQueen e dove divenne amico di James Dean. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche figurano quelle in 38° Parallelo: Missione Compiuta di Lewis Milestone e nel capolavoro Intrigo Internazionale di Alfred Hitchcock (entrambi del 1959), mentre in seguito prese parte a pellicole dirette da diversi registi celebrati come Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz, La Più Grande Storia Mai Raccontata di George Stevens, La Carovana dell’Alleluia di John Sturges, Nevada Smith di Henry Hathaway e Rosolino Paternò, Soldato… dell’italiano Nanni Loy. Il successo arrivò però con la sua partecipazione alla serie televisiva Missione Impossibile, grazie alla quale l’attore si fece infatti conoscere al grande pubblico: Landau vi recitò dal 1966 al 1969 dividendo la scena con l’attrice Barbara Bain, che aveva sposato nel 1957 e accanto alla quale (prima della separazione, avvenuta nel 1993) recitò anche in un’altra serie amatissima, ovvero Spazio 1999 (a cui invece prese parte dal 1974 al 1977). Eppure, a sorpresa, conclusesi tali esperienze la sua carriera non decollò, portando l’attore ad interpretare quindi ruoli minori anche in film di non eccelsa qualità, finché nel 1988 la sua carriera arrivò finalmente ad una nuova svolta quando ottenne infatti una parte di rilievo accanto a Jeff Bridges in Tucker – Un Amico e il suo Sogno, diretto da Francis Ford Coppola: il film fu ben accolto e l’interpretazione di Landau venne particolarmente lodata, tanto che l’attore, oltre ad aggiudicarsi un Golden Globe, venne anche nominato all’Oscar; la seconda candidatura arrivò subito l’anno seguente per il suo ruolo nel bellissimo Crimini e Misfatti di Woody Allen, ma fu la terza ed ultima nomination a concretizzarsi in statuetta, quando nel 1995 l’attore vinse infatti il premio come migliore attore non protagonista per la sua interpretazione di un anziano e sofferente Bela Lugosi nell’ottimo film di Tim Burton Ed Wood. Precedentemente aveva recitato anche in Amanti, Primedonne (al fianco di Robert De Niro), Trappola d’Amore (con Richard Gere e Sharon Stone), mentre in seguito prese parte a film come Il Giocatore – Rounders di John Dahl (interpretato da Matt Damon, Edward Norton e John Turturro) e EdTV di Ron Howard. Tra i suoi lavori dopo il 2000, oltre al cameo ne Il Mistero di Sleepy Hollow (altro celebre film del visionario Tim Burton), spiccano invece sopratutto The Majestic di Frank Darabont, Hollywood Homicide di Ron Shelton e il film per ragazzi Ember – il Mistero della Città di Luce di Gil Kenan. Più recentemente, oltre ad aver prestato la sua voce a due film d’animazione molto ben accolti come 9 di Shane Acker e Frankenweenie (anch’esso diretto da Burton), era apparso anche nel dramma Remember di Atom Egoyan, in cui recitava al fianco di Christopher Plummer, che rimane il suo ultimo film.