Si è spenta nella sua casa di Boise, nell’Idaho, all’età di 95 anni, la celebre attrice irlandese Maureen O’Hara: dotata di un particolare fascino esaltato dalla sua inconfondibile chioma di capelli rossi, divenne un’icona dell’età d’oro di Hollywood anche grazie alle sue interpretazioni nei film di John Ford, al fianco di John Wayne. Nella sua lunga e luminosa carriera lavorò anche con registi del calibro di Hitchcock, Dieterle, Renoir, Daves, Reed e Peckinpah, spesso distinguendosi come sensibile interprete di eroine appassionate.
Nata a Dublino nel 1920 con il nome di Maureen Fitzsimmons, all’età di quattordici anni iniziò a recitare con la compagnia dell’Abbey Theatre all’Ireland’s National Theatre, esperienza che le fece ottenere da subito ottimi riscontri. Anche per questo, ben presto le venne quindi offerta la possibilità di sottoporsi ad un provino cinematografico a Londra; l’audizione non andò a buon fine, ma in quell’occasione la O’Hara venne comunque notata dall’attore Charles Laughton: quest’ultimo, colpito dalle sue potenzialità e dal suo temperamento, convinse infatti il suo socio Erich Pommer ad offrirle un primo contratto della durata di sette anni con la loro casa di produzione, la Mayflower Pictures. Così, dopo un esordio in sordina con due film minori nel 1938, l’anno successivo l’attrice ottenne il suo primo ruolo di rilievo nel film di Alfred Hitchcock La Taverna della Giamaica, in cui recitò proprio al fianco di Laughton. Il grande attore si disse più che soddisfatto dalla performance della giovane interprete, tanto da volerla come co-protagonista nel suo film successivo, ovvero Notre Dame di William Dieterle, adattamento cinematografico del capolavoro di Victor Hugo in cui Laughton ricopriva i panni di Quasimodo, mentre la O’Hara quelli di Esmeralda; per questo ruolo l’attrice ottenne un buon successo di pubblico e critica, imponendosi da subito come interprete di grande fascino e sicuro interesse. In seguito però, a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Laughton si rese conto che in quel periodo la sua casa di produzione difficilmente avrebbe potuto realizzare altri film a Londra, e quindi vendette il contratto di Maureen alla major RKO, che per i due anni successivi le offrì solo contratti in produzioni a basso costo non proprio memorabili. Fortunatamente la sua carriera si risollevò nel 1941, quando John Ford la scritturò per il ruolo della protagonista femminile nel suo film Com’era Verde la Mia Valle: vincitrice di 5 premi Oscar (tra cui miglior film e miglior regia), la pellicola segnò l’inizio del fortunato sodalizio tra l’attrice e il grande regista, che in seguito la diresse in altri quattro film (tra cui i celebri e bellissimi Rio Bravo e Un Uomo Tranquillo), spesso affidandole il ruolo della controparte femminile di John Wayne, con il quale la O’Hara instaurò una duratura amicizia. Successivamente, prese parte ad altre pellicole dirette da registi di rilievo, tra cui I Cavalieri Azzurri di Henry Hathaway (1942), Il Cigno Nero di Henry King (1942), Questa Terra è Mia di Jean Renoir (1943), Buffalo Bill di William A. Wellman (1943), Nel Mar dei Caraibi di Frank Borzage (1945) e Non Dirmi Addio di Walter Lang (1946). Nel frattempo l’attrice si trasferì negli Stati Uniti ed ottenne la cittadinanza americana (mantenendo anche quella irlandese), mentre nel 1947 consolidò nuovamente la sua fama con un nuovo, grande successo, ricoprendo un ruolo di spicco nella celebre quanto deliziosa commedia fantastica diretta da George Seaton Il Miracolo della 34a Strada: vincitore di 3 premi Oscar, con il tempo il film è divenuto un classico, e ancora oggi resta uno tra i migliori titoli “natalizi” di produzione hollywoodiana. Cantante lirica mancata (non a caso aveva indicato la musica come suo primo amore), in parallelo alla carriera d’interprete la O’Hara aveva tentato di applicare le sue doti vocali per seguire le orme della madre (anch’essa cantante d’opera): tra gli Anni Cinquanta e Sessanta partecipò infatti ad alcuni varietà musicali, mentre in seguito recitò in un musical di Broadway, arrivando poi ad incidere due album. Nel frattempo rimase comunque molto attiva anche nel cinema, continuando a dimostrare una grande versatilità riuscendo ad alternare le frequenti incursioni nel western a ruoli di diverso genere, spaziando con dimestichezza dai più intensi toni drammatici a quelli più spigliati della commedia; oltre ovviamente agli altri quattro, grandi film diretti da Ford (La Lunga Linea Grigia, Le Ali delle Aquile e i succitati Rio Bravo e Un Uomo Tranquillo), tra le numerose pellicole da lei interpretate in quegli anni, da ricordare sono almeno Hai sempre Mentito di Nicholas Ray (1949), Kangarù di Lewis Milestone (1952), Il Nostro Agente all’Avana di Carol Reed (1959) e La Morte Cavalca a Rio Bravo (1961), esordio nel lungometraggio di Sam Peckinpah, ma anche Quella Nostra Estate (1963) e Accadde un’Estate (1965), entrambi diretti da Delmer Daves. Divenuta ormai da tempo una grande star e confermatasi definitivamente come una delle beniamine del Technicolor per via dei suoi capelli rossi e dei suoi occhi azzurri, dalla metà degli anni Sessanta le sue apparizioni sul grande schermo si fecero però decisamente più sporadiche, finché nel 1971 l’attrice decise di lasciare il cinema per dedicarsi al suo terzo marito, il pioniere dell’aviazione Charles Blair, accogliendo la richiesta di seguirlo nei suoi viaggi. Blair morì in un tragico incidente aereo nel 1978, ma Maureen, che comunque non rimpianse la sua scelta di lasciare Hollywood, restò in ritiro fino al 1991, quando, a vent’anni esatti dalla sua ultima apparizione, decise di tornare a recitare, accettando un ruolo nel film Cara Mamma, mi Sposo, diretto da Chris Columbus. La pellicola rimane il suo ultimo lavoro per il cinema, anche se negli anni successivi l’attrice prese parte anche ad alcune produzioni televisive, l’ultima delle quali risale al 2000. Incredibilmente, nel corso della sua lunga carriera l’attrice non venne mai candidatura all’Oscar, ma nel 2014 l’Academy le conferì finalmente un meritatissimo premio alla carriera. Il suo nome era da tempo scritto fra le celebrità della Hollywood Walk of Fame. Maureen O’Hara è morta il 24 Ottobre 2015, all’età di 95 anni.