Il professor Frank Tupelo (Johnny Depp, nomination al Golden Globe per questo ruolo), arrivato in Italia come turista per riprendersi dalla sua recente delusione d’amore, verrà trascinato in una rete di intrighi internazionali dall’affascinante e misteriosa Elise Clifton-Ward (Angelina Jolie, nomination al Golden Globe), braccata dalla polizia e sulle tracce di un pericoloso criminale nonché sua vecchia fiamma…
I rifacimenti hollywoodiani di film europei fanno spesso storcere un po’ il naso, eppure su carta questo remake del francese “Anthony Zimmer” (con protagonista Sophie Marceau) pareva avere le carte in regola per risultare interessante: il regista, il tedesco von Donnersmark, è lo stesso del grande film “Le Vite degli Altri”, che qualche anno fa gli valse l’Oscar per il miglior film straniero; allo sceneggiatore dobbiamo invece lo script de “I Soliti Sospetti”, e anche per lui fu Oscar; l’ambientazione si sposta da Parigi a Venezia, due mete cinematografiche tra le più gettonate; inoltre, come protagonisti sono state ingaggiate due tra le più quotate star hollywoodiane. Insomma, le premesse c’erano eccome. Se poi si pensa alla mastodontica campagna pubblicitaria smossa per promuoverlo in tutto il mondo (coronata da scoppiettanti anteprime in pompa magna), sembrava che “The Tourist” potesse rivelarsi una gradita sorpresa, magari di successo. Ma tutta questa aspettativa ha invece soltanto contribuito ad alimentare l’enorme delusione davanti ad un film che, invece, non convince per nulla. Infatti, l’ambizione di rifarsi ai grandi titoli dello “spionaggio rosa” d’altri tempi (il fantasma di “Caccia al Ladro” è sempre presente) finisce per sfuggire di mano al regista che, nel tentativo di creare un mix di generi furbo ma appetitoso, non riesce a centrare gran parte dei suoi obiettivi: il giallo è stanco e scopiazzato, il thriller è quasi privo di tensione e, se il risvolto da commedia romantica strappa qualche solo sorriso (talvolta involontariamente), l’azione che avrebbe dovuto trainare lo spettatore in un pur leggero ma funzionale divertimento da prodotto per il grande pubblico è invece sgangherata e innocua; perciò, ovviamente, il coinvolgimento è così debole da ricordarci perennemente che siamo davanti ad uno spettacolo di secondo livello, guidato da una regia che, preoccupandosi della confezione, si dimentica di orchestrare il contenuto, illustrando il tutto senza idee né tantomeno guizzi degni di nota. In tale contesto, perfino due grandi interpreti come Depp e Jolie risultano scialbi, come l’insipida sceneggiatura che di certo non li aiuta. Forse ora si spiega la produzione e la preparazione tanto travagliate dietro ad un film che, nonostante la già citata campagna di marketing e le tre (del tutto inspiegabili) nomination ai Golden Globes, pare non soddisfare del tutto nemmeno al botteghino.
The Tourist | |
The Tourist | |
Summary
id.; di FLORIAN HENCKEL VON DONNERSMARK; con JOHNNY DEPP, ANGELINA JOLIE, PAUL BETTANY, TIMOTHY DALTON, STEVEN BERKOFF, NERI MARCORE’, NINO FRASSICA, CHRISTIAN DE SICA, ALESSIO BONI, RUFUS SEWELL, RAOUL BOVA, GIOVANNI ESPOSITO; thriller; USA/ Francia, 2010; durata: 105’; |
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2 Comments
Fabrizio (laboratorio di cinema)
The tourist è un film nato per intrattenere il pubblico per l’intera durata della proiezione, niente o poco più di questo. Come succede spesso nei film molto attesi, il risultato sembra essere davvero deludente. In realtà il film non è brutto, è semplicemente una pellicola che si aggira sulla sufficienza nonostante i grandi nomi. Depp diverte e piace nel suo gigioneggiare nel ruolo dell’ignaro turista. La Jolie è bellissima, peccato però che sia statuariamente impassibile…
Fabrizio
laboratorio di cinema
Ps
hai cambiato grafica o sbaglio?
elia88
@ Fabrizio: Concordo pienamente. Speriamo soltanto che, per il regista come anche per gli attori, questo sia solo un passo falso: con “Le Vite degli Altri”, von Donnersmark ci aveva entusiasmato, e sarebbe un peccato se si rivelasse essere soltanto un “esordio fortunato”, mentre, per quanto riguarda Depp, è un peccato vedere il suo talento sacrificato al gigioneggio; cosa un po’ diversa per la Jolie (che qui sembra davvero quasi di cera…!), la quale ormai sappiamo essere brava, ma solo se diretta bene (vedi il recente “Changeling”).
P.s.: sì, ho leggermente cambiato l’impostazione grafica. Spero risulti più piacevole e appetitosa. 🙂