Venezia 73: il programma ufficiale

Venezia 73: il programma ufficiale

È stato annunciato il 28 Luglio dal direttore Alberto Barbera e dal presidente Paolo Baratta il programma ufficiale della 73esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che si svolgerà dal 31 Agosto al 10 Settembre 2016. E su carta quest’ultima edizione del festival si presenta oltremodo promettente, con venti pellicole in concorso per una selezione decisamente interessante e più che mai variegata, che punta ad aprirsi ad un pubblico più vasto.

Infatti, se da tempo non si vedevano così tanti autori di rilievo in corsa per il Leone d’Oro, d’altra parte è interessante rilevare come più della metà delle opere in Concorso siano dirette da registi che per la prima volta si contendono il premio; ma tra noti registi e nuovi talenti, il programma prevede inoltre molto cinema della realtà, sentiti omaggi a maestri che ci hanno lasciato (in particolare Michael Cimino ed Abbas Kiarostami) e la novità assoluta Cinema nel Giardino: “una nuova sezione”, spiega Barbera, “che non risponde solo all’esigenza di ospitare qualche film in più, ma si propone di ampliare i confini di ciò che si può e si deve mostrare in un festival”.

Per quanto riguarda la presenza italiana al Lido, quest’anno il nostro cinema sarà rappresentato da un terzetto di pellicole molto diverse tra loro, ovvero Questi Giorni di Giuseppe Piccioni, Piuma di Rian Johnson e Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti: il primo segna l’atteso ritorno del regista de Il Rosso e il Blu con un on the road al femminile in cui l’autore torna a dirigere Margherita Buy; il secondo, nuovo lungometraggio del regista anglo-pisano capace di passare con dimestichezza dal cinema alla televisione, racconta di una giovane coppia alle prese con una gravidanza inattesa; l’ultimo è invece un documentario che la coppia di registi milanesi ha definito “una sinfonia visiva, un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l’immortalità”.

Anche dalla Francia sono tre i contendenti al Leone d’Oro: oltre al 3D d’autore del maestro Wim Wenders (che quest’anno con Les Beaux Jours d’Aranjuez batte infatti bandiera transalpina), tra i titoli in Concorso troviamo poi infatti il sentimentale Franz del sempre quotato François Ozon e il dramma Une Vie di Stéphane Brizé, già celebrato all’ultimo festival di Cannes. Reduce dalla Croisette anche il messicano Amat Escalante (autore del mistico La Region Savaje), presenza che conferma la sempre viva attenzione dei festival verso il cinema sudamericano, trionfatore della scorsa edizione con il venezuelano Ti Guardo e anche quest’anno a sua volta decisamente ben rappresentato: in corsa per il prestigioso premio troviamo infatti anche El Ciudadano Ilustre, diretto dagli argentini Mariano Cohn e Gastòn Duprat, e El Cristo Ciego, opera prima del cileno Christopher Murray; connazionale di quest’ultimo è inoltre l’acclamato Pablo Larraín, anch’esso in Concorso ma con un film in lingua inglese, ovvero l’attesissimo Jackie (promettente biopic sulla vita di Jacqueline Kennedy, interpretata da Natalie Portman).

Quest’ultimo è inoltre uno dei sette film di produzione americana che arriveranno al festival in un’edizione caratterizzata proprio da una massiccia presenza del cinema a stelle e strisce, che porterà al Lido il fascino glamour di numerose star internazionali: oltre al promettente film d’apertura La La Land (romantico musical diretto da Damien Chazelle ed interpretato da Ryan Gosling ed Emma Stone), molto attesa è anche la fantascienza d’autore di Arrival, nuova fatica del canadese Denis Villeneuve con protagonista Amy Adams; quest’ultima è tra gli interpreti principali anche di un secondo film in Concorso, ovvero Nocturnal Animals, seconda regia di Tom Ford in cui l’attrice affiancherà Jake Gyllenhaal; sempre dagli Stati Uniti arriveranno poi il dramma The Light Between Oceans (diretto da Derek Cianfrance ed interpretato da Michael Fassbender, Alicia Vikander e Rachel Weisz), il quotato Voyage of Time del maestro Terrence Malick (documentario con Brad Pitt e Cate Blanchett musicato da Ennio Morricone) e il promettente The Bad Batch, opera seconda della regista di origini iraniane Ana Lily Amirpour (già autrice dell’ottimo horror d’autore A Girl Walks Alone at Night).

Tra le pellicole a dover essere giudicate dalla giuria del Concorso (presieduta quest’anno dal regista inglese Sam Mendes) troviamo infine Paradise del russo Andrei Konchalovsky, Brimstone dell’olandese Martin Koolhoven, The Human Who Left del filippino Lav Diaz e On the Milky Road del grande regista jugoslavo Emir Kusturica, che torna a Venezia con un kolossal interpretato dalla nostra Monica Bellucci.

E tornando a parlare di cinema nostrano, la presenza tricolore al Lido non si limita comunque al trio di contendenti al Leone d’Oro: nella nuova sezione Cinema nel Giardino saranno infatti presentati il nuovo film di Gabriele Muccino L’Estate Addosso e il documentario Robinù di Michele Santoro, mentre nel concorso di Orizzonti (area dedicata alle opere di nuovi registi più sperimentali) concorreranno invece Il Più Grande Sogno di Michele Vannucci e Liberami della documentarista Federica Di Giacomo; tra le opere presentate fuori concorso troviamo inoltre l’atteso dramma Tommaso, nuovo film da regista di Kim Rossi Stuart (anche protagonista insieme a Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi) e altri due documentari, ovvero Assalto al Cielo di Francesco Munzi e Our War, co-diretto da Bruno Chiaravallotti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri. Infine, grande attesa anche la promettente miniserie televisiva The Young Pope, diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino e con protagonista Jude Law nei panni del primo Papa americano della Storia: una prestigiosa co-produzione internazionale tra Sky Italia, HBO e Canal+ presentata come evento speciale proprio alla 73esima Mostra, dove saranno infatti proiettate le prime due puntate in anteprima mondiale; del nutrito cast fanno parte anche Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Ludivine Sagnier e James Cromwell.

Ma oltre alle opere di autori interessanti come Andrew Dominik, Sergei Loznitsa, Amir Naderi e Ulrich Seidl, tra le pellicole fuori concorso troviamo inoltre altre interessanti produzioni americane: tra queste spiccano certamente l’ultima regia di Mel Gibson Hacksaw Ridge (con protagonista Andrew Garfield) e il film di chiusura I Magnifici Sette di Antoine Fuqua, remake del celebre western di John Sturgess ispirato a I Sette Samurai di Akira Kurosawa: quest’ultima pellicola vanta inoltre un cast all-star che, oltre al protagonista Denzel Washington, include anche altri interpreti ben noti al grande pubblico come Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio, Chris Pratt, Cam Gigandet, Chris Pratt, Matt Bomer e Peter Sarsgard.

Da segnalare infine il premio onorario, che per la prima volta si sdoppia: a partire da quest’anno, il Cda ha infatti deciso l’attribuzione di due Leoni d’Oro alla carriera in ciascuna delle edizioni future della Mostra, il primo ad un regista e il secondo ad un interprete; quest’anno tali prestigiosi riconoscimenti saranno assegnati rispettivamente all’autore polacco Jerzy Skolimowski e all’attore francese Jean-Paul Belmondo, icona del cinema internazionale.

Di seguito, ecco quindi il programma completo della 73esima edizione del Festival di Venezia:

CONCORSO

  • The Bad Batch (USA), di Ana Lily Amirpour
  • Une vie (Francia/ Belgio), di Stéphane Brizé
  • La La Land (USA), di Damien Chazelle – FILM D’APERTURA
  • The Light Between Oceans (USA/ Australia/ Nuova Zelanda), di Derek Cianfrance
  • El ciudadano ilustre (Argentina/ Spagna), di Mariano Cohn e Gaston Duprat
  • Spira mirabilis (Italia/ Svizzera), di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
  • Ang Babaeng Humayo (The Human Who Left) (Filippine), di Lav Diaz
  • La region salvaje (Messico), di Amat Escalante
  • Nocturnal Animals (USA), di Tom Ford
  • Piuma (Italia), di Roan Johnson
  • Rai (Paradise) (Russia, Germania), di Andrei Konchalovsky
  • Brimstone (Paesi Bassi/ Germania/ Belgio/ Francia/ Gran Bretagna/ Svezia), di Martin Koolhoven
  • Na mliječnom putu (On the Milky Road) (Serbia/ Gran Bretagna, USA), di Emir Kusturica
  • Voyage of Time (USA/ Germania), di Terrence Malick
  • El Cristo ciego (Cile/ Francia), di Christopher Murray
  • Frantz (Francia/ Germania), di Francois Ozon
  • Questi giorni (Italia), di Giuseppe Piccioni
  • Arrival (USA), di Denis Villeneuve
  • Les beaux jours d’Aranjuez [3D] (Francia, Germania), di Wim Wenders
  • Jackie (USA/ Cile), di Pablo Larrain

ORIZZONTI

LUNGOMETRAGGI

  • Tarde para la ira (Spagna), i Raul Arevalo
  • King of the Belgians (Belgo/ Paesi Bassi/ Bulgaria), di Peter Brosens e Jessica Woolworth
  • Laavor Et Hakim (Through the Wall) (Israele), di Rama Burshtein
  • Liberami (Italia/ Francia), di Federica Di Giacomo
  • Koca Dünya (Big Big World) (Turchia), di Reha Erdem
  • Gukuroku (Giappone), di Ishikawa Kei
  • Maudit Poutine (Canada) di Karl Lemieux
  • São Jorge (Portogallo/ Francia), di Marco Martins
  • Dawson City: Frozen Time (USA/ Francia), di Bill Morrison
  • Reparer les vivants (Francia/ Belgio), di Katell Quillevere
  • White Sun (Nepal/ USA/ Qatar/ Paesi Bassi), di Deepak Rauniyar
  • Malaria (Iran), Parviz Shahbazi
  • Kékszakállú (Argentina), di Gaston Solnicky
  • Home (Belgio), di Fien Troch
  • Die Einsiedler (Germania/ Austria), di Ronny Trocker
  • Il più grande sogno (Italia), di Michele Vannucci
  • Boys in the Trees (Australia), di Nicholas Verso
  • Bitter Money (Cina), di Wang Bing
  • Dark Night (USA), di Tim Sutton

CINEMA NEL GIARDINO

  • Inseparables (Argentina), di Marcos Carnevale
  • Franca: Chaos and Creation (Italia/ USA), di Francesco Carrozzini
  • In Dubious Battle (USA), di James Franco
  • Geumul (The Net) (Corea del Sud), di Kim Ki-duk
  • L’estate addosso (Italia), di Gabriele Muccino
  • The Secret Life of Pets [3D] (USA), di Chris Renaud e Yarrow Cheney
  • Robinù (Italia), di Michele Santoro
  • My Art (USA), di Laurie Simmons

FUORI CONCORSO

FICTION

  • The Bleeder (USA/ Canada), di Philippe Falardeau
  • The Magnificent Seven (USA), di Antoine Fuqua – FILM DI CHIUSURA
  • Hacksaw Ridge (USA/ Australia), di Mel Gibson
  • The Journey (Gran Bretagna), Nick Hamm
  • À jamais (Francia/ Portogallo), di Benoît Jacquot
  • Gantz:O (Giappone), di Yasushi Kawamura
  • Miljeong (The Age of Shadows) (Corea del Sud), di Kim Jee soon
  • Monte (Italia/ USA/ Francia), di Amir Naderi
  • Tommaso (Italia), Kim Rossi Stuart

NON-FICTION

  • Our War (Italia/ USA), di Bruno Chiaravallotti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri
  • I Called Him Morgan (Svezia/ USA),di Kasper Collin
  • One More Time with Feeling [3D] (Regno Unito), di Andrew Dominik
  • Austerlitz (Germania), di Sergei Loznitsa
  • Assalto al cielo (Italia), di Francesco Munzi
  • Safari (Austria/ Danimarca), di Ulrich Seidl
  • American Anarchist (USA), di Charlie Siskel

EVENTO SPECIALE

  • The Young Pope [Episodi I e II] (Italia/ Francia/ Spagna/ USA), di Paolo Sorrentino

OMAGGI

  • L’anno del dragone, di Michael Cimino
  • 24 Frames, di Abbas Kiarostami
  • This is My Film: 76 Minutes and 15 Seconds with Kiarostami, di Seifollah Samadian

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